Nonno Silvio, che storia
«Fu aviatore nel ’15-18»

Cantù - Tra i primi soldati ad avere il brevetto di pilota

Mannini lo ottenne nel luglio del 1917 al campo di Foggia

Aprì una falegnameria in Somalia (1936), poi tornò a casa

Uno dei pionieri del volo, tra i primi soldati a guidare i biplani in dotazione all’Arma Aeronautica all’epoca della Prima Guerra Mondiale. Così i tre nipoti Silvia, Paolo e Davide ricordano a quasi cent’anni dal suo primo brevetto di volo il nonno Silvio Mannini.

«Il nonno era originario di Coriano di Rimini, dove era nato nel 1894 – racconta la nipote Silvia – Faceva parte di una famiglia molto numerosa, con ben undici figli, così per lavoro si era trasferito a Milano. Lì entrò presto in relazione con Cantù ed entrò poi in contatto con l’ambiente dei mobilieri locali. In particolare ebbe la fortuna di collaborare con un’azienda che produceva i primi materiali in legno per gli aeroplani dell’epoca. Già prima dell’entrata in guerra dell’Italia aveva conosciuto la sua futura moglie Rosa Bergna. In seguito rilevò l’azienza di Paolo Bergna al numero 45 di via Fiammenghini».

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