Nuove sale operatorie a Cantù
Sfratto in arrivo per la Radiologia

Lavori di consolidamento necessari per reggere il peso sopra il Pronto soccorso. In agosto risonanze magnetiche e Tac programmate a Como.

Lo scorso settembre il cantiere del blocco operatorio aveva sfrattato il pronto soccorso, ora costringerà a un momentaneo stop delle attività la Radiologia, con esami a Como e il ricorso a una Tac mobile per le urgenze. Condizioni molto diverse, perché se nel primo caso si era avuto un trasloco d’emergenza per un allagamento, nel secondo si tratterà invece di una misura necessaria a causa della convivenza con lavori importanti e che quindi richiedono di mettere al riparo i delicatissimi strumenti diagnostici.

Si andranno ad attuare degli interventi di consolidamento statico sui pilastri su cui si regge la porzione del Sant’Antonio Abate dove insiste il pronto soccorso e dove, proprio sopra il reparto d’urgenza, stanno sorgendo le nuove sale operatorie.

I lavori che si eseguiranno sui pilastri, puntualizza l’azienda, facevano già parte del progetto, anche per la necessità di adeguamento alle normative antisismiche.

L’azienda precederà quindi facendo eseguire le risonanze a Como – dove si eseguiranno gli esami programmati - con il trasporto dei pazienti in ambulanza. La Tac, invece, è un esame d’urgenza, per questo si sta valutando l’affitto di un mezzo mobile, a bordo di un camion, da utilizzare nel periodo estivo.

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