Nuovi campetti, linea dura ad Arosio
Il parroco: «Denuncio chi scavalca»

Don Perego avvisa i ragazzi che si introducono di nascosto nel centro sportivo. È anche un problema di sicurezza: «Non è un parco pubblico, ci sono responsabilità precise»

L’avviso è chiaro e anche molto “duro”: «Chi scavalca per entrare in oratorio, anche quando è aperto (sabato e domenica) è passibile di denuncia per violazione di domicilio». Il monito è visibile su un paio di cartelli affissi sulla recinzione esterna, che costeggia la strada che porta al camposanto di Arosio.

Lì, perché quello è il punto preferito per chi decide di introdursi “illegalmente” nell’oratorio, che negli ultimi mesi è diventata una vera e propria cittadella sportiva. I visitatori approfittano della recinzione bassa e della scarsa visibilità, per entrare e mettersi a scorrazzare sui due nuovi campi di calcio in erba sintetica, usati per gli allenamenti e le partite del settore giovanile del Gso Stella Azzurra.

Il parroco don Angelo Perego, spiega: «Non trattandosi di un parco pubblico ci sono delle responsabilità» e quindi meglio avvisare gli incauti che fanno i furbi.

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