Nuovo manager ai vertici dell’ospedale
«Un S. Anna al top per le emergenze»

Gli obiettivi del nuovo direttore generale Fabio Banfi: «Vogliamo crescere ancora di più in questo settore strategico» - Menaggio ospedale per acuti, accordi con Gravedona e Cof. Gli altri direttori ad interim: Gioia, Pellegrino e Michetti

Un ulteriore passo avanti nel campo dell’emergenza-urgenza. Ma anche rassicurazioni sul futuro degli ospedali di Menaggio e Cantù, sulla struttura di Mariano, e un certo ottimismo rispetto alla possibilità di attenuare le tensioni all’interno del Sant’Anna (tra sindacati e azienda ma anche tra colleghi nei reparti di Cardiologia e Chirurgia maxillofacciale, come raccontato in questi mesi).

Questo in sintesi il messaggio di Fabio Banfi, nuovo direttore generale dell’ex azienda ospedaliera, oggi Asst Lariana. In cima alla lista degli obiettivi l’ottenimento per il Sant’Anna della qualifica di «Dea di secondo livello», entro due anni. La sigla identifica gli ospedali che assicurano le funzioni di più alto livello legate all’emergenza: «Siamo già sulla buona strada, nel senso che non siamo più un ospedale generalista, ma non abbiamo ancora raggiunto il livello più alto - dice Banfi - Per arrivarci bisogna sviluppare ancora di più alcuni segmenti e fare accordi con realtà dotate della Cardiochirurgia, come Varese. Per il resto abbiamo già Neurochirurgia, Radiologia interventistica, Emodinamica 24 ore, Stroke Unit, Chirurgia vascolare e toracica». Secondo punto in agenda «far maturare l’intesa stipulata con l’Insubria e che ha portato alla nascita di un polo ospedaliero universitario».

Il nuovo manager spiega poi che nella sua squadra lavoreranno ad interim, al massimo per due mesi (in attesa che la Regione metta a punto la lista dei professionisti con i requisiti per rivestire il ruolo di direttore), come direttore amministrativo Salvatore Gioia, direttore sanitario Domenico Pellegrino (primario di Geriatria e alla guida del dipartimento di Medicina, non potrà essere nell’elenco degli idonei avendo superato i 65 anni), direttore sociosanitario Anna Michetti (responsabile della Direzione professioni sociosanitarie, l’uscente Vittorio Bosio va in pensione). Scelta, quella di Michetti, fatta «per valorizzare il personale del settore infermieristico - evidenzia Banfi - e più in generale della dirigenza non medica». «Sono tutte persone che erano negli elenchi degli idonei del 2015 - aggiunge - I nomi della nuova direzione strategica saranno comunicati entro il 28 febbraio».

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