«Offerte per il parroco malato»
Truffatori a Cascina Amata

Una residente: «Mi hanno citofonato chiedendomi almeno cinque euro». La smentita arriva dallo stesso don Ceriani: «Sto bene, non c’è alcuna raccolta fondi»

I truffatori, questa volta, hanno provato a far leva sul buon cuore delle persone. E non hanno avuto ritegno nel chiedere soldi a nome della parrocchia. Per aiutare, a loro detta, il sacerdote, che è stato dato - da chi si è presentato al citofono - addirittura come malato e bisognoso di aiuto, ricoverato in un ospedale di Milano.

Anche con 5 euro si sarebbe potuto contribuire alla causa di solidarietà. Tutto falso. Tutto pensato per estorcere soldi, ancora una volta, in particolar modo agli anziani soli. È successo in questi giorni a Cascina Amata. Dove la diffidenza resta alta. Perché, ora, oltre a non rispondere al campanello, c’è anche chi attacca direttamente il telefono nel sentire una voce estranea.

A riferire quanto accaduto è una residente, via Tonale. Era in casa con la madre anziana quando qualcuno si è presentato al citofono. «Non ho neanche aperto la finestra - racconta - e poi questa persona se n’è andata. “Siamo dei volontari della parrocchia, siamo qui per chiedere un’offerta per don Aldo. Lui è in ospedale a Milano e ha bisogno di aiuto. Bastano anche 5 euro”, ha detto. “Io non le do niente”, ho detto io. Non mi sono fidata».

Intelligentemente, da subito, è stato fatto partire il passaparola. Per avvisare tutti di non farsi ingannare da quelli che sicuramente altri non erano se non truffatori. È stato costretto a smentire quanto raccontato dai due impostori lo stesso don Aldo Ceriani: «Aanche io stesso ho comunicato che queste persone non avevano nulla a che vedere con me. Al momento posso dire questo, non ho altri elementi in più».

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