Ospedali comaschi, ressa mai vista in Pronto soccorso

Al Sant’Anna 244 pazienti in un giorno, record assoluto. Decine di anziani ricoverati e attese lunghissime Vertice urgente in vista del picco dell’influenza

L’influenza, il freddo, alcuni studi medici chiusi tra festività natalizie e “ponti”. Tutto vero, ma sono situazioni che si verificano ogni anno. Eppure una ressa come quella degli ultimi giorni in Pronto soccorso non si era mai vista. Numeri impressionanti, solo al Sant’Anna 244 accessi nelle 24 ore, un record assoluto registrato giovedì.

Qualcosa non funziona, a livello di sistema. Intanto, si corre ai ripari cercando almeno di attenuare i disagi. Non a caso, l’Asst Lariana (ex azienda ospedaliera) ha convocato un vertice urgente per lunedì, con l’obiettivo di studiare correttivi da mettere in campo in tempi rapidissimi visto che il picco dell’epidemia influenzale è previsto proprio a partire dalla prossima settimana. Il peggio, insomma, deve ancora venire. L’azienda attiverà alcuni posti letto aggiuntivi, per i prossimi 40 giorni: da decidere quanti e dove (non soffre solo la struttura di San Fermo della Battaglia, anche il Pronto soccorso dell’ospedale di Cantù è molto affollato).

Al Sant’Anna - spiegano dall’Asst Lariana - stanno arrivando in media 40-50 ambulanze al giorno con pazienti che necessitano di cure, i ricoveri hanno toccato anche quota 30. Per lo più vengono trasportati al Pronto soccorso pazienti anziani con problemi respiratori e patologie riacutizzate.

Ma ci sono anche persone che presentano malanni di poco conto (i cosiddetti codici bianchi) e si rivolgono all’ospedale autonomamente spiegando ai sanitari di non aver trovato «alternative» sul territorio comasco.

Super lavoro, per usare un eufemismo, anche al Valduce. Dalla struttura di via Dante hanno spiegato che, occupati tutti i posti letto in Medicina, una ventina di pazienti sono stati sistemati nel reparto di Chirurgia.

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