Palazzetto, De Amicis e smart city
Settembre decisivo a Cantù

Verrà depositato il progetto dell’impianto sportivo, mentre si attendono novità per l’ex collegio

Settembre da sempre vuol dire ripresa. In quest’anno anomalo e segnato dall’emergenza sanitaria tutto è sembrato andare al rallentatore, e invece proprio stavolta settembre rappresenterà un passaggio fondamentale di questo mandato amministrativo, che vedrà affrontare molti nodi cruciali: il palazzetto, il futuro del De Amicis, l’attuazione della smart city, per citare i tre maggiori.

Parole d’ordine, sottolinea il sindaco Alice Galbiati, pragmatismo e condivisione. Nodo che si spera di riuscire a sciogliere da trent’anni, quello del nuovo palazzetto di Cantù. Un’importante accelerata è attesa in settembre, quando verrà depositato in Comune il progetto dell’impianto destinato a sorgere in corso Europa avviando così ufficialmente l’iter per giungere alla sua realizzazione.

Altra partita di grande rilievo in atto, quella relativa a un progetto per il recupero dell’ex collegio De Amicis, che vedrebbe aperto il dialogo con il Comune. Se ne parla, a Cantù, anche se la discrezione è massima, e vedrebbe protagonista un professionista cittadino e una società comasca di primo piano. Proprietaria dell’area è la Fondazione Ambrosiana Cultura Educazione Cattolica, che proprio in settembre vedrà rinnovare il consiglio d’amministrazione, con il quale è naturale immaginare si dovrà intraprendere un confronto.

Poi l’avvio della smart city con il progetto di smart parking.

(Silvia Cattaneo)

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