Papà e figlia danno l’esempio: «Ripuliamo noi il centro»

Cantù Fabrizio e Gaia Frigerio armati di pinza e retino. Raccolti carta, mozziconi, bottiglie e lattine

Cittadini virtuosi. Perché, sempre in questi giorni, mentre un imprenditore - Paolo Baldelli, 58 anni - ha deciso di dedicare quasi una giornata, idropulitrice alla mano, per largo Adua, per il centro c’è chi ha notato una coppia, padre e figlia adolescente, impegnata a raccogliere quanto gettato a bordo strada e nelle fioriere.

Fabrizio Frigerio, 49 anni, nella vita sviluppatore di software, e la figlia Gaia, 15 anni, hanno di fatto regalato alla città qualche ora del proprio tempo di queste giornate di vacanze. «Via Saffi: messa male - racconta Frigerio - cinque o sei sacchettini raccolti, più un po’ di bottiglie di vetro, mezzo sacco di plastica che ho dovuto smaltire separatamente. E un po’ di carta. In un’altra giornata, qualcosa di più semplice: con retino e pinza, abbiamo fatto il centro di Cantù: largo Adua, piazza Garibaldi, via Matteotti, via Dante e circondario».

«So che, ad esempio, nella zona tra corso Europa e la provinciale di Cantù Asnago c’è il Kantù Asnago Project attivo in questo senso - prosegue - Noi siamo intervenuti in una zona del centro, in questi giorni di ferie. Si trovano pacchetti di sigarette vuoti, mozziconi, gratta e vinci perdenti fatti in mille pezzi, bottiglie di vetro, lattine, rifiuti da cibo di asporto. In largo XX Settembre, la Radura di Stefano Boeri, nei punti in cui c’erano delle casse stereo pensate per l’installazione, è stata prontamente utilizzata come pattumiera. Credo che servirebbero più stradini. Per un problema che ovviamente parte dall’inciviltà delle persone: se ognuno pulisse quel che c’è fuori dalla propria abitazione, Cantù sarebbe molto più pulita».

Già. Baldelli, ad esempio, era uscito in strada per sistemare il resto - ben oltre: da via Dante a via Ettore Brambilla - oltre al proprio cortile. «Se non serve sensibilizzare i cittadini, il Comune dovrebbe poi multare», le sue parole. Discorso che vale comunque anche in strade di periferia e di semplice passeggio. Dove c’è chi getta di tutto.

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