Perticato, una tragedia familiare
Morto anche il figlio dell’edicolante

Mauro Borgonovo (53 anni) piegato dal virus dopo la mamma Anna Maria (80). La moglie: «Ho provato a sperare fino all’ultimo». Il sindaco: «Colpita la nostra comunità»

A distanza di tre settimane dalla mamma, Anna Maria Marzorati, la storica edicolante di Perticato, il figlio Mauro Borgonovo ha perso la sua battaglia per la vita contro il coronavirus all’età di 53 anni. Così nel tardo pomeriggio di mercoledì è caduta ancora una volta la convinzione che all’infezione virale reagiscono meglio le persone più giovani, costringendo la comunità a confrontarsi con un nuovo lutto, il diciassettesimo da quando Mariano si è scoperta vulnerabile all’infezione lo scorso marzo.

Valeria: «Conoscevo la situazione»

«Mi sono aggrappata a tutto quello di positivo che mi veniva detto, anche se conoscevo la situazione, fino all’ultima ora», racconta la moglie di Mauro, Valeria.

La sua voce è interrotta dalle lacrime quando tratteggia coi ricordi il ritratto del marito, una persona sempre pronta a dare una mano in edicola alla mamma. Ed è proprio dietro l’insegna di vendita dei giornali, matite e riviste in via Stoppani che tanti hanno imparato a conoscerlo. «Era ben voluto da tutti anche da suoi nuovi colleghi» racconta Valeria.

Da poco impiegato in un’azienda di Alzate Brianza, il suo aiuto in edicola si era andato così misurando all’impegno a lavoro. Fino a quando la mamma lo scorso marzo ha accusato i primi campanelli d’allarme della malattia e, una settimana dopo, lui.

«Non lo vedo dal 31 marzo da quando abbiamo chiamato l’ambulanza» aggiunge Valeria che ha sperato fino all’ultimo di poterlo riabbracciare, seguendo il suo percorso prima all’ospedale di Desio, poi al San Gerardo di Monza, ancora all’ospedale in Fiera e, infine, al Policlinico di Milano dove si è arreso alla malattia.

Sicuramente amava viaggiare Mauro, «soprattutto, amava l’America: ci è stato 11 volte ed alla fine è riuscito a portare anche a me» ricorda Valeria. E gli piaceva un po’ tutto lo sport in modo trasversale, guardava dalla Formula 1 alla pallacanestro «anche se era un tifoso della Juventus sfegatato».

E proprio sulle partite di calcio si confrontava con gli amici o chi passava in edicola a ritirare il giornale. «Era benvoluto da tutti» aggiunge Valeria che fatica a trovare una risposta a una tragedia familiare che ha scosso la città.

A inizio aprile se ne era andata la mamma Anna Maria: la donna che per prima aveva aperto un edicola in frazione, ascoltando per oltre mezzo secolo il battito di un paese che ha visto crescere, all’età di 79 anni, si è arresa nella battaglia per la vita su un letto dell’ospedale di Desio. Tre settimane dopo se ne è andato vinto dalla stessa malattia il figlio minore Mauro, lasciando la moglie Valeria, il fratello Emanuele e il papà Luciano.

Tanti gli amici e conoscenti che, ieri, alla notizia della sua scomparsa, hanno voluto rendergli omaggio. «Impensabile vedere una persona giovane che hai visto crescere lasciare cosi in fretta e impotente la vita» ha scritto su Facebook l’ex vicesindaco, Fermo Borgonovo. «Mancheranno le chiacchierate e le discussioni dopo le partite della squadra del cuore, sempre in modo obiettivo, pacato e quando serviva critico. Buon viaggio Mauro e da lassù proteggi i tuoi cari» .

Già 17 vittime a Mariano

Anche la giunta guidata da Giovanni Alberti si stringe intorno alla famiglia. «È una tragedia che colpisce l’intera comunità» commenta l’assessore ai Lavori pubblici, residente della frazione, Enrico Rudy Benelli ricordando come l’infezione stia portando via una parte della città. Mauro, purtroppo, è la più giovane vittima di un’emergenza che ha strappato all’affetto dei suo cari 17 persone in una battaglia dove la curva dei contagi ieri ha toccato 101 casi.

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