Pgc e Briantea sul nuovo palazzetto
«Una casa per tutti, ora è possibile»

Le altre società promuovono l’idea di una struttura nell’area di corso Europa

Le altre realtà sportive, oltre alla Pallacanestro Cantù, all’idea del palazzetto in corso Europa, con dentro magari un paio di sale di Cinelandia incorporate, ci stanno. C’è Antonio Munafò, presidente del Progetto Giovani Cantù, oltre che socio fondatore di Cantù Next, l’unione di imprenditori concentrati sul progetto palazzetto. Spera che davvero possa nascere qualcosa.

C’è Alfredo Marson, presidente della Briantea84, società conosciuta per il basket in carrozzina, anche lui favorevole. Spera di tornare presto a Cantù. Usa una frase emblematica: «Potrebbe essere una casa per tutti». Certo, passare dalla teoria alla pratica non sarà semplice. La partenza vede il vantaggio di avere in tasca il progetto già realizzato per il Pianella di Cucciago, da traslare su Cantù - da aggiungere, gli spazi commerciali - di mezzo ci sono i conteggi, le disponibilità, il piano economico. Ma la teoria, se non altro, è buon punto. E quindi, sull’idea del palazzetto più cinema nell’area laddove sono falliti Palababele prima e Palaturra poi, avanti tutta.

Suggestioni e vibrazioni: positive. Contrappesate dai comprensibili crucci per un percorso che certamente non sarà in discesa. Ma comunque, l’alzata di mano, dopo quello che è sembrato anche un rilancio da parte dell’amministrato delegato di Cinelandia Paolo Petazzi, c’è.

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