Pianella, inizia la rivoluzione russa
E c’è anche l’ipotesi di demolirlo

Cucciago, chiesto un parere al Coni, servirebbero delle modifiche al progetto. Red October sta valutando se procedere con abbattimenti mirati o se partire da zero

In un certo senso, potrebbe rinascere dalle proprie ceneri. Perché, nel futuro del palazzetto Pianella di Cucciago, spunta ora l’ipotesi di una demolizione pressoché totale.

È questa l’indiscrezione arrivata a margine della conferenza stampa di ieri dai vertici di Red October Italia, la società di cui è proprietaria la famiglia russa dei Gerasimenko, i nuovi patron della Pallacanestro Cantù.

Tra le ipotesi che si stanno valutando, infatti, vi è anche, per logiche di progetto, quella di abbattere buona parte della struttura. Non si esclude infatti un parcheggio interrato. E un miglioramento della curva di visibilità in alcuni punti della platea.

Aspetti che comporterebbero un leggero aggiustamento delle dimensioni della struttura. Potrebbe essere più complicato, quindi, conservare gli attuali piloni. Inizialmente, si è pensato che la demolizione sarebbe stata parziale: via le pareti esterne e gli spogliatoi, giù le tribune.

Ma si stanno valutando anche altri ragionamenti sul progetto dello Studio Invencta di Riccardo Cogliati. «Siamo stati a Roma - la spiegazione di Andrea Mauri, l’amministratore delegato di Red October Italia - Abbiamo chiesto una consulenza a degli ingegneri del Coni. Ci sono delle modifiche da fare».

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