Più tavoli all’aperto e tassa sospesa
Così Cantù aiuta bar e ristoranti

Il vicesindaco Molteni concede agli esercizi pubblici di aprire anche nuove aree esterne: «Basterà chiederci l’ok e avere buon senso: così il distanziamento non danneggerà gli incassi»

A Cantù bar e ristoranti potranno ampliare a volontà lo spazio esterno per i tavoli. O, se ancora non ne hanno uno, cominciare a ricavare una nuova zona: tutta l’area utile - anche per quanto possibile - che riterranno di occupare sul suolo pubblico, in accordo con il Comune.

Unici limiti: la sicurezza, il buon senso e l’altrui proprietà. È questa la decisione comunicata dal vicesindaco Giuseppe Molteni, assessore alle attività economiche, in vista della riapertura degli esercizi pubblici, non ancora fissata dal governo, ma attesa a partire dal 1° giugno. «In questo modo - annuncia Molteni - i locali potranno recuperare i posti perduti dal distanziamento».

Una mano che il Comune tende ai bar e ai ristoranti. In corso di valutazione i dettagli, in una Cantù che almeno fino al 30 giugno ha già sospeso la Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Si stanno verificando le condizioni. «Basterà usare il buonsenso e chiederci l’autorizzazione. Cercheremo in questo modo di aiutare i titolari degli esercizi pubblici. Per poter far sfruttare loro al meglio anche questi mesi estivi», dice Molteni.

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