«Più vigilanza per Cermenate»
Pattuglie di sera e nei weekend

L’assessore Zito: «Maggiore attenzione contro i vandalismi. Controlli mirati anche sulla prostituzione, ma purtroppo è una lotta impari»

Per mesi la polizia locale è stata impegnata con l’emergenza Covid, verificando che le attività commerciali rispettassero i limiti orari e i cittadini il distanziamento sociale, che evitassero gli assembramenti e indossassero la mascherina.

Ora che il coprifuoco è stato abolito e si torna pian piano alla normalità, anche gli agenti guidati dal comandante Luca De Stefano sono impegnati con fenomeni che non hanno a che fare con la pandemia ma che creano non pochi problemi. In cima alla lista i vandalismi attuati spesso da giovanissimi - l’ultimo caso, nel parcheggio interrato di via IV Novembre - e un fenomeno, vien da dire, vecchio come il mondo, la prostituzione. Che, nonostante il lockdown e la zona rossa, non ha mai interrotto l’attività e già all’ora di cena le lucciole compaiono numerose lungo la statale dei Giovi.

«Quella contro la prostituzione è una lotta impari - dice l’assessore alla Sicurezza Mirko Zito – perché, per come è strutturata l’attuale normativa in materia, non possiamo fare molto. L’azione della nostra polizia locale è fondamentalmente azione di disturbo, e viene attuata già durante il giorno, soprattutto nelle zone più a ridosso del centro del paese, per tutelare anche il decoro e l’immagine delle attività locali, con una pattuglia fissa o sanzionandole prostitute e i clienti per il mancato rispetto delle norme anti Covid». Difficile che, in simili frangenti, si rispetti il distanziamento o che le persone risultino congiunti.

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