Ponte e tangenziale a Bregnano
«I lavori riprenderanno il 13 maggio»

Sul caso della strada per Cermenate è arrivata la risposta del ministro alla deputata Braga (Pd): «Il cantiere è stato aggiudicato il 5 aprile». Se i tempi saranno rispettati, finirà a febbraio 2020

Ponte e tangenziale, i lavori prenderanno il via ial 13 maggio. La parlamentare del Pd Chiara Braga, dopo essersi rivolta al ministero delle Infrastrutture, ha fatto sapere che gli interventi sul collegamento stradale tra Bregnano e Cermenate (interrotto nel febbraio del 2017 e ripristinato con una curva temporanea attorno agli scavi nel gennaio del 2018) inizieranno appunto il mese prossimo.

È da più di due anni però che su questi cantieri si rincorrono le promesse e i cronoprogrammi. «Il ministero mi ha risposto spiegando che l’aggiudicazione dei lavori è avvenuta lo scorso 5 aprile – dice Braga -: ha vinto il gruppo di imprese Valbasento e Pa.E.Co dopo un lungo iter con più di sei mesi d’attesa rispetto a quanto assicurato ai due Comuni».

Prosegue la parlamentare comasca: «Stando ai tempi d’esecuzione, 271 giorni, tutto slitta al febbraio del 2020. Sempre se i lavori partiranno davvero a maggio, cosa su cui mantengo una certa preoccupazione visto che siamo già oltre la metà di aprile e sul cantiere tutto risulta fermo».

A stretto giro Pedemontana ieri in una nota ha confermato l’aggiudicazione dei lavori ed ha spiegato quanto segue: «La necessità della nomina della commissione di gara ministeriale, l’attività della commissione stessa e infine la necessità di verificare le offerte hanno comportato tempistiche per l’affidamento dei lavori più lunghe di quelle inizialmente previste» ha detto la società.

Aggiungendo che «Il 13 maggio verranno consegnati i lavori ricadenti nei Comuni di Cermenate e Bregnano e i lavori relativi al ponte saranno conclusi entro il corrente anno». Dunque il termine è fine 2019, almeno per il ponte.

Dal febbraio del 2017 via Garibaldi e via Matteotti sono state interrotte, Pedemontana doveva costruire questo ponte ed erano previsti solo tre mesi di lavoro. E invece tutto si è bloccato. Inizialmente si parlava di problemi geologici, in realtà i costruttori, gli austriaci della Strabag, avevano aperto un contenzione di natura economica, che ora sembra andare verso la risoluzione.

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