Primi test con i droni
per i vigili di Cantù

La polizia locale sta verificando sul campo

l’utilizzo dei sofisticati apparecchi

La polizia locale di Cantù sta testando l’utilizzo dei droni in vista di un possibile acquisto. L e prove si svolgono sul piazzale di via Vittorio Veneto, nei pressi del comando.

Era lo stesso comandante Vincenzo Aiello, qualche giorno fa, a spiegare l’importanza di questi test. Il loro scopo è infatti quello di «di capire quali potenzialità questo strumento (ovvero il drone, ndr) potrà avere non solo per l’attività di polizia locale. Pensiamo ad esempio ai possibili sopralluoghi in tema di sicurezza urbana e edilizia». O altro. «Come, per fare un altro esempio, sorvolare il Castello Pietrasanta in piazza Garibaldi (i cui varchi sono stati recentemente murati per impedire l’accesso ai senzatetto, ndr). Ma il drone potrebbe essere utile anche per raggiungere aree impervie e per contesti di protezione civile. E per attività di tipo investigativo o monitorare il traffico». «Vogliamo capire in concreto- conclude il comandante - che tipo di sviluppo può avere per noi questa tecnologia. Dire che compreremo un drone è presto. Ma intanto ci stiamo costruendo gli scenari».

Gli esiti del test sul giornale in edicola mercoledì 25 maggio.

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