Processo sull’affidamento dei figli
Nuova condanna per Daniela Rho

Tre anni alla ex moglie dell’architetto Molteni, ucciso a Carugo Colpevole di aver disobbedito al giudice sulle visite del padre alle bambine

Tutto nacque da qui: dalla causa per le visite alle figlie che Alfio Vittorio Molteni fece, poche settimane prima di essere ucciso, nei confronti dell’ormai ex moglie Daniela Rho. Da quei dissidi e dal rifiuto della donna di consentire alle figlie di incontrare il padre - secondo i giudici - sfociò l’idea della spedizione punitiva contro l’architetto, terminata con l’omicidio dell’uomo. Ieri la causa da cui è sfociato il folle omicidio di Carugo è approdata a sentenza e, per Daniela Rho, è giunta una nuova condanna: tre anni di carcere per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Il giudice di Como Nicoletta Cremona ha riconosciuto la Rho colpevole di aver ostacolato in tutti i modi l’ordine del magistrato civile di consentire le visite concordate alle figlie da parte del padre. E oltre alla condanna penale - tre anni che vanno ad aggiungersi ai venti già inflitti dalla corte d’Assise per l’omicidio, pena ancora non definitiva - Daniela Rho è stata anche condannata al risarcimento del danno al figlio del suo ex marito (che si è costituito al posto del padre, morto la sera del 14 ottobre di quattro anni fa): 10mila euro di provvisionale.

Proprio la decisione dell’architetto Molteni di denunciare la moglie, poche settimane prima del delitto, ha fatto precipitare la situazione e accelerato il progetto di rendere la vita dell’uomo un inferno. Progetto messo in piedi - secondo le sentenze di condanna - dalla stessa Rho con l’amante, Alberto Brivio.

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