Profughi afgani, scelte le prime strutture
In città ospiti dei Comboniani a Rebbio

La Caritas sta allestendo lo stabile, la cooperativa Intesa Sociale ha trovato sei appartamenti

È una corsa contro il tempo quella degli operatori delle strutture di accoglienza per i migranti per farsi trovare pronte, la prossima settimana, nell’accoglienza dei 53 profughi afghani che arriveranno nel Comasco.

In prima linea a gestire questa emergenza ci sono tra le altre la Caritas Diocesana e la cooperativa Intesa Sociale che hanno già individuato degli spazi extra da mettere a disposizione per ospitare questi uomini, donne e bambini in fuga da un Paese in mano alla dittatura talebana.

Dalla Caritas Diocesana confermano che stanno allestendo l’immobile di via Salvadonica 3 di proprietà dei missionari Comboniani. «Si tratta di un edificio che potrà accogliere circa 12 persone – spiega Roberto Bernasconi – Prevede stanze e spazi comuni ed è adatto per un primo intervento, anche se per i nuclei familiari la soluzione migliore sarebbe quella di poter contare su singoli appartamenti».

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