Rapina e tentata violenza sessuale
Ancora paura in centro a Cantù

Questa mattina gli agenti della polizia locale hanno arrestato un liberiano in via Ariberto. Ha sottratto denaro a una nigeriana dopo che martedì sera aveva cercato di abusare di lei

Di mattina, in pieno centro, la rapina, tra piazza Garibaldi e via Ariberto. Con un uomo che spinge a terra una donna, la prende a calci e pugni, le rompe un labbro. Per andarsene con anche meno di 10 euro: solo monete.

E finire poco dopo arrestato dagli agenti della polizia locale. Si scopre poi che poche ore prima, di sera, a non molta distanza, in via Cavour, a lato di via Matteotti, sempre lui, un liberiano sulla quarantina, aveva cercato di violentare la stessa vittima, nigeriana, all’incirca della stessa età, mentre era uscita di casa per prendersi una pizza.

In entrambi i casi, sono stati d’aiuto un negoziante e un barista del centro città, intervenuti in difesa della donna.Tutto parte proprio dal commerciante che, questa mattina, appena dopo quanto successo alla donna, è arrivato al limite dello scontro con il rapinatore.

A notare tutto, attorno alle 9, un agente della Polizia locale di Cantù, in quel momento fuori servizio. L’agente si è fermato, ha cercato di calmare gli animi e ha chiamato i colleghi, arrivati con due pattuglie.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il liberiano, già noto, precedenti di ubriachezza molesta e Daspo di allontanamento dalla città, ha provato a strappare la borsa per poter rovistare nel portafoglio. Per la rapina, già domani mattina ci sarà il giudizio direttissimo al Tribunale di Como, conseguente all’arresto. L’altro episodio seguirà invece un percorso ordinario. Ancora deve essere perfezionata la testimonianza di quanto già riferito dalla donna.

Altri dettagli sul giornale in edicola giovedì 30 agosto.

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