«Ricorso sulla maxinatenna»
È resa dei conti a Mariano

Lunedì il caso approda in Consiglio comunale. Ballabio pronto a rivolgersi a Roma contro l’impianto. Il sindaco: «È inutile, tutti gli altri Comuni hanno perso»

La vicenda dell’antenna Vodafone torna in Consiglio comunale: è stata fissata per lunedì , infatti, la seduta richiesta con urgenza delle minoranze, proseguimento della convocazione in cui sul tema erano volati gli stracci.

Adesso si va in scena con il secondo atto: i cittadini del Comitato di via Isonzo annunciano che parteciperanno in massa al consesso (234 le firme raccolte per dire no al ripetitore posizionato al civico 93).

La Lega Nord e il Movimento 5 Stelle sono intenzionati ad appoggiare la proposta di Forza Italia: il capogruppo degli azzurri, Andrea Ballabio, presenterà in consiglio «una delibera da votare all’unanimità contro all’antenna. A questo punto, con il parere del consesso che è superiore all’autorizzazione rilasciata dall’ufficio urbanistica, ci si può rivolgere al Consiglio di Stato per ottenere una sospensiva o una remissione della concessione. Il palo sarà anche già posizionato, ma il tentativo è quello di non farlo accendere».

Replica il primo cittadino Giovanni Marchisio: «Per tre mesi abbiamo provato di tutto per proporre a Vodafone un’altra location che garantisse un minore impatto paesaggistico, ma siccome la legge è tutta dalla parte del gestore telefonico, alla fine hanno vinto loro. I Comuni che hanno fatto ricorso hanno tutti perso. Ballabio vuole affrontare i problemi o vuole solo consenso e visibilità?».

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