“Riscatto” di 100 euro per il cellulare Arrestati due stranieri a Cermenate

Due cittadini senegalesi di 22 e 34 anni hanno trovato il telefono di una giovane. Poi l’estorsione, l’intervento dei carabinieri e il carcere

Hanno trovato un telefono cellulare, ma invece di restituirlo alla legittima proprietaria accontentandosi di un grazie hanno preteso cento euro. Per questo due cittadini senegalesi di 22 e 34 anni sono finiti nei guai, arrestati per tentata estorsione dai carabinieri alla stazione di servizio dove sarebbe dovuto avvenire lo scambio.

Giovedì sera una giovane donna, dopo aver smarrito il proprio smartphone, ha provato a chiamarlo utilizzando un altro numero per cercare di rintracciarlo. A risponderle è stato uno dei due uomini, il quale le confermava di avere effettivamente trovato il suo telefono. Qui però la brutta sorpresa, perché per ridarglielo pretendeva il pagamento di cento euro in contanti. La vittima del tentativo di estorsione ha allora subito deciso di rivolgersi ai carabinieri di Cantù, che l’hanno accompagnata nel luogo dove le avevano dato appuntamento per la restituzione, una stazione di servizio di Cermenate.

Qui i militari del nucleo operativo radiomobile di Cantù hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 34 anni, domiciliato in paese, e un giovane di 22, di Milano, entrambi cittadini senegalesi, resisi responsabili del reato di tentata estorsione. Bloccati prima che venisse consegnato loro il denaro da parte della donna, i carabinieri hanno recuperato il cellulare, nascosto nella tasca dei pantaloni di uno dei due, che, anche alla presenza dei militari, pretendeva quei soldi. Gli arrestati sono stati portati alla casa circondariale di Como a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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