Ristoranti pieni e lo shopping va
Il boom del virus non ferma Cantù

Bilancio abbastanza positivo dei commercianti per gli acquisti in centro città Pranzo di Natale da “sold out” in sala e da asporto, buone prospettive per il cenone di capodanno

Lo shopping, durante il mese di dicembre, ha comunque tenuto.

Anche se la giornata del 23 dicembre, è andata un po’ a momenti: a tratti più persone, in altre fasce orarie meno. Ma non ci si lamenta. E se il Covid-19 mette a segno un maggior numero di contagi, con la variante Omicron che ha iniziato fare capolino anche in Brianza - recente il caso di Cabiate - a galoppare è la ristorazione. Tutto esaurito per il Natale, sia in presenza che da asporto. Se qualcuno disdice causa quarantena, subito è rimpiazzato dalla lista d’attesa. Quasi tutto prenotato per Capodanno. Via Matteotti, strada dello shopping. «La pista di pattinaggio in piazza Garibaldi -, dice Alessandro Bolla, Zanfrini Calzature, oltre che referente cittadino per Confcommercio Como - quest’anno ha creato un maggiore movimento».

«Di gente in giro ce n’è - dice Bolla -. Mi è stato segnalato un problema di viabilità nell’entrare a Cantù da via Milano: chi arriva da Mariano rimane imbottigliato, ed è lunga per arrivare in piazza San Rocco. Per il resto abbiamo lavorato. I conti li faremo alla fine dell’anno, c’è anche la vigilia (oggi, ndr ) e le giornate successive possono essere interessanti. Sacchetti tra le mani di chi si sposta in via Matteotti se ne vedono. La pista di pattinaggio è stata il top: un’ottima attrattiva».

Daniela Caspani, Sandro Ferrone Abbigliamento, è positiva. «Non è una situazione da mille e una notte e non ci sono certo le file fuori dai negozi, ma è sicuramente meglio dell’anno scorso. Sicuramente faremo i conti poi, ma mi sembra che rispetto ad altri anni lo shopping sia partito forse anche in anticipo. Io ho lavorato bene anche i primi weekend di dicembre. Questi ultimi giorni sono un filino più tranquilli». Per Laura Banfi, Lauretta Abbigliamento: «Mi aspettavo molto di più dal Natale, sinceramente, nei negozi non è entrata tantissima gente, e anche con le iniziative non c’è stato il movimento degli anni scorsi. Speriamo nell’anno nuovo».

«Ma sì, direi che il bilancio è positivo - afferma Elisabetta Collu, La Vetrina di Betty -. Certo è che non si possono fare ragguagli con gli anni precedenti, ma la gente passeggia. Ci sono momenti in cui la via si svuota e non si capisce perché. Comunque, con la maglieria di qualità e i giochi educativi, si lavora».

Massimo Palacino, Moda sul Corso: «Fino a una settimana fa si è lavorato bene, in questi giorni niente di eccezionale. Molti sono andati via, in vacanza». Ristoranti: avanti a gonfie vele.

«A Natale siamo al completo con le prenotazioni del pranzo in presenza, e abbiamo fatto anche parecchio asporto - dice Matteo Boghi, Usteria Pianela con Alessandro Corrado -. Le disdette sono state rimpiazzate in tempo zero. Mi sto rendendo conto che a casa c’è parecchia gente positiva, anche se per fortuna asintomatica o con pochi sintomi. Gli incassi sono in crescita. Capodanno: abbiamo quasi tutto prenotato, c’è posto giusto per due o tre tavoli». Bene anche Il Garibaldi, ora a nuova gestione, con personale in continuità. «Siamo supercompleti per Natale - dicono Simone Mazzola e Tommaso Molteni - Sia ai tavoli che come asporto».

Christian Galimberti

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