Roggia Vecchia, serve ancora un mese
Mariano paga 120mila euro in più

La fine dei lavori sul torrente era già stata prorogata a settembre ma non è bastato. A complicare la messa in sicurezza è stato il ritrovamento di una discarica abusiva di amianto

L’ultima proroga fissava a settembre il termine per la messa in sicurezza della Roggia Vecchia. Invece no. Gli operai della “Assolari Luigi & C. spa”, la ditta che si è aggiudicata l’intervento, sono ancora oggi impegnati a sistemare gli argini del torrente.

Il loro furgoncino arancione lo si vede infatti tuttora parcheggiato in via Grigna dove è stato allestito l’ingresso al cantiere. E serviranno ancora altri trenta giorni di lavoro per chiudere l’intervento di riqualificazione.

Secondo le prime stime, il cantiere avviato a maggio del 2016 doveva terminare a febbraio di quest’anno. Poi si è ingarbugliato l’iter e i nove mesi calcolati per portare a termine l’opera si sono mano a mano dilatati fino a sfiorare i due anni di lavoro.

«Il ritardo è stato dovuto al ritrovamento di amianto, scaricato abusivamente da qualcuno, in un tratto del letto del fiume» spiega il sindaco Giovanni Marchisio. Poco più di 20 metri da bonificare appena dietro la piazzetta del mercato. «Ciò ha comportato, oltre a un impegno economico da parte del Comune, anche il ritardo dei lavori - puntualizza - perché l’incarico per la rimozione del materiale è stato dato con gara d’appalto, che ha tempi burocratici ben definiti».

Un incremento dei costi di 96 mila euro a cui, però, bisogna poi aggiungere la spesa per quei piccoli interventi in corso d’opera legati alle tombinature, rotte e in contropendenza, e gli allacciamenti privati. Si arriva così a un aumento di circa 120 mila euro su un’opera da un milione di euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA