Ruba una moto e la lancia contro un’auto
In viale Geno si sfiora la rissa: arrestato

Movida violenta:ventenne di Cucciago ammanettato a fatica da carabinieri e finanzieri

Como

uella di sabato su domenica è stata una notte particolarmente agitata, nelle zone tradizionalmente affollate per i brindisi, gli aperitivi, gli incontri, la cosiddetta “movida”. Due feriti e un arresto il bilancio di una serata in cui la città, piazza Volta e viale Geno in particolare, è stata letteralmente presa d’assalto.

Mentre ai giardini a lago un giovane, completamente ubriaco e ferito a un fianco con un coltello o con un coccio rotto di bottiglia, denunciava di essere stato rapinato e sul lungolago un cinquantenne veniva soccorso dopo un’aggressione in seguito a una lite, i carabinieri e i finanzieri dovevano faticare per avere la meglio di un ragazzo protagonista di una lunga serie di reati in quel di viale Geno.

Trinit Keja Munala, nome straniero ma luogo di nascita e cittadinanza italiani, vent’anni non ancora compiuti, residente a Cucciago è finito in carcere con l’accusa di minacce a pubblico ufficiale, lesioni, resistenza, furto aggravato.

L’arresto

L’intervento delle forze di polizia risale a domenica mattina, poco prima dell’una. Viale Geno è ancora affollatissima di persone, soprattutto giovani. Girare, anche a piedi, è una vera impresa. A un certo punto un automobilista avvicina una pattuglia dei carabinieri: «C’è un ragazzo che mi ha lanciato uno scooter contro la mia auto e l’ha danneggiata». I carabinieri intervengono e, tra piazza Matteotti e piazza Croggi vedono questo giovane in preda ai fumi dell’alcol. Attorno a lui numerose persone, sull’orlo di una vera e propria rissa. I carabinieri chiedono rinforzi e in viale Geno arrivano anche i baschi verdi della Guardia di finanza. Militari e fiamme gialle devono faticare per riuscire a bloccare il ragazzo, il quale reagisce violentemente alla vista delle forze di polizia.

Alla fine il giovane viene ammanettato e portato in carcere con l’accusa di furto (lo scooter usato per danneggiare l’auto), resistenza e minacce a pubblico ufficiale e pure per lesioni, ai danni dei carabinieri.

La notte tra sabato e domenica, come raccontato anche sul giornale di ieri, è stata particolarmente movimentata in città: oltre all’arresto in viale Geno, da registrare un episodio ancora tutto da chiarire ai giardini a lago, con un ventenne ferito e rapinato e un’aggressione sul lungolago con un uomo finito in pronto soccorso.

Confesercenti e Codacons

Sul fronte della movida, da registrare ieri una presa di posizione di Confesercenti sui controlli e le sanzioni delle forze di polizia nei locali per il rispetto della normativa Covid: «Chiediamo comprensione e collaborazione - commenta il presidente Claudio Casartelli - Chiediamo di essere collaborativi ammonendo le imprese che dovessero sbagliare qualcosa nell’applicazione delle norme per contrastare il coronavirus». Un appello che, in realtà, è già stato fatto proprio dalle forze di polizia che nella maggior parte dei casi, durante gli ultimi controlli di venerdì, hanno proceduto a delle raccomandazioni senza sanzioni, intervenendo solo laddove il mancato rispetto delle norme era palese.

Infine sul fronte movida da segnalare anche un intervento del Codacons che, in merito alle aggressioni dell’ultimo weekend, «invierà una diffida alla Provincia di Como chiedendo l’aumento dei controlli».n 
P.Mor.

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