Scippa una donna e si schianta in moto
Lei lo perdona e ritira la querela: assolto

Cirimido, vittima del furto “senza strappo” una straniera di 42 anni Il movimentato episodio il 27 agosto di tre anni in centro

Trent’anni non ancora compiuti, un discreto curriculum dal punto di vista dei reati per i quali è stato denunciato - e arrestato - ma per l’uomo l’ultima tappa davanti a un giudice è terminata con una sorpresa positiva. La donna a cui aveva scippato la borsa, 42 anni di nazionalità ucraina, in aula lo ha infatti perdonato, ha deciso di rimettere la querela e così ha consentito al giudice di dichiarare estinto il reato. E i tre anni di carcere chiesti dal pubblico ministero li ha potuti scampare.

La storia è iniziata il 27 agosto 2018 in via Vittorio Veneto.

La donna, residente in paese e di nazionalità ucraina, protagonista del perdono, pedalava sulla propria bicicletta. Quando è stata affiancata dalla moto Mbk con in sella un uomo di Carugo, che vedendo la borsa della ciclista appoggiata sul cestino ha allungato la mano, ha afferrato il bottino e ha accelerato portando via la refurtiva (all’interno i documenti e circa trecento euro in contanti).

In realtà il giovane brianzolo aveva fatto poca strada, perché subito dopo il furto si è scontrato frontalmente contro un’auto e si è ferito in modo piuttosto serio. La donna ha così potuto recuperare la borsa e lo scippatore è stato denunciato a piede libero.

La Procura lo ha mandato a processo con l’accusa di furto con strappo.

Le testimonianze

In aula, nel corso del processo, il giudiceha ascoltato la testimonianze della vittima la quale dopo aver ricostruito quanto avvenuto, aver riconosciuto nell’imputato il responsabile dello scippo, ha anche detto pubblicamente: «Ma io l’ho perdonato». E ha così deciso di rimettere la querela a suo carico.

Il pubblico ministero ha comunque insistito per la condanna a tre anni di carcere. L’avvocato Massimo Guarisco, difensore dell’imputato, ha invece chiesto che venisse cambiata l’accusa. Infatti il furto con strappo, fattispecie di reato nata per configurare il reato di scippo e che è equiparata al furto in abitazione, prevede che vi sia effettivamente lo “strappo”. In realtà nell’episodio dell’agosto del 2018 la donna non aveva la borsa a tracolla, ma semplicemente appoggiata sulla bicicletta. E quindi il ladro non ha effettuato, materialmente, alcuno “strappo”.

Una ricostruzione, quella dell’avvocato Guarisco, che il giudice ha accolto nella sua sentenza, riqualificando così il reato in furto semplice. Se per il furto con strappo non è necessaria la querela per procedere contro l’imputato, per il furto semplice è condizione essenziale. E, di conseguenza, il perdono della vittima ha consentito al giovane scippatore di salvarsi da una condanna, in quanto ha di fatto estinto il reato stesso.
P.Mor.

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