Sicurezza, patto tra sette Comuni
«Più controlli e pattuglie di sera»

Cantù in attesa delle telecamere leggi-targa, intanto la Brianza si organizza. La superconvenzione anti-ladri garantirà 14 agenti. Aderiscono anche Alzate, Brenna e Capiago

Si va dal tecnologico, con l’installazione di nuove telecamere al tradizionale, con i pattugliamenti vecchia scuola nei quartieri, con agenti in divisa e auto con i lampeggianti accesi. Sono le mosse dei Comuni contro i ladri e i furti, tentati o soltanto riusciti, negli appartamenti.

Contro di loro, nella Città del Mobile, presto, ci saranno occhi elettronici in grado di leggere e identificare le targhe di auto rubate o finite in liste nere. Mentre, nei paesi, il contrattacco passa attraverso l’idea di una superconvenzione a sette Comuni, da Capiago Intimiano fino ad Alserio, per poter avere 14 uomini a disposizione e pattugliare anche di sera le zone residenziali e non. Dove c’è un tetto, può sempre arrivare un topo d’appartamento.

C’è una certa stanchezza, per le effrazioni e le intrusioni nelle proprietà privata, spesso alla ricerca di ori e contanti. Mentre Cantù è pronta ormai a partire con l’installazione dei varchi videosorvegliati alle principali vie d’accesso, nei municipi con popolazione inferiore il leit-motiv è l’unione che fa la forza.

«Già abbiamo unito le forze, circa un anno fa, con il Comune di Montorfano - spiega l’assessore al bilancio di Capiago Alberto Casadio - e abbiamo avuto buoni risultati. E allora abbiamo deciso di pianificare un un progetto ancora più importante. Infatti, allargheremo la convenzione anche ai Comuni di Alzate, Brenna, Alserio, Anzano del Parco, Orsenigo». Che hanno già come riferimento il comando della polizia locale Briantea, sempre ad Alzate.

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