Sosta con l’aria condizionata
Multa di 218 euro a Cermenate

Un ragazzo di 25 anni è stato sanzionato dai vigili perché venerdì sera si era fermato con l’auto a bordo strada senza spegnere il motore per tenere attivo il condizionatore

Una multa da 218 euro perché sostava tenendo l’aria condizionata dell’auto accesa. Venerdì sera, il 7 agosto, il termometro aveva ampiamente superato i 30 gradi, l’autoradio in questa estate torrida stava raccontando di giovani che commettono mortali sciocchezze prima in discoteca, poi al volante, tra pasticche e fiumi d’alcool.

Invece un venticinquenne, studente comasco di giurisprudenza e volontario dell’associazione carabinieri, alle 22.15 era alla guida della sua auto a Cermenate, in via Manzoni ed è stato tanto morigerato da accostare prima di fare una telefonata. Aveva perfino gli auricolari.

Ciò nonostante una pattuglia gli si avvicina, tre agenti della Polizia locale, una donna e due uomini, gli chiedono i documenti: è tutto in ordine. Ma non basta: scatta il verbale, perché, leggiamo dalla contravvenzione: «A bordo del suddetto veicolo – scrive uno degli agenti – una Ford Fiesta, effettuava una sosta tenendo acceso il motore e mantenendo in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo».

Sudare è quasi un crimine. Il ragazzo peraltro era fermo da pochi secondi, giusto il tempo di sentire un amico e chiedergli indicazioni per raggiungere il resto della compagnia. Niente, la legge è intransigente, l’articolo del codice stradale violato è per la precisione il 157 comma 7 bis.

Esiste davvero, il divieto di tenere il motore acceso durante una sosta facendo funzionare l’aria condizionata è una novità di legge varata dal Senato e convertita in legge dal decreto Bianchi il 3 agosto del 2007. Si rischia dai 200 ai 400 euro di multa, è un comma, dice il legislatore, per tutelare dell’ambiente. Altro che pirati della strada e corse pazze ai duecento all’ora.

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