«Spari alle gambe di uno straniero»
Due rinviati a giudizio a Carugo

Accusati di tentato omicidio per il ferimento di un cittadino marocchino In aula nel febbraio 2019

Due rinvii a giudizio, ieri mattina, per tentato omicidio in tribunale, a Como. Gli imputati sono un uomo di 38 anni, tuttora agli arresti domiciliari, e un cittadino dominicano di 24 anni, attualmente piede libero. Sono accusati di tentato omicidio, per avere sparato, gambizzandolo, a un cittadino marocchino di 25 anni. Secondo l’accusa, nella notte tra il 28 e il 29 agosto scorsi, il 38enne arrivò sul luogo del ferimento in sella a una moto condotta dal dominicano. Affrontò la sua vittima, le impose di mettersi in ginocchio, dopodiché esplose due colpi d’arma da fuoco, uno dei quali andò a conficcarsi nella gamba destra di Jlaibi. Infine fuggì via. Jlaibi venne soccorso da due amici che lo caricarono in auto e lo trasportarono fino all’ospedale di Cantù, lasciandolo al pronto soccorso. Il primo a essere arrestato fu Raffa, nella cui abitazione i carabinieri trovarono un telefono cellulare nella cui memoria era ancora conservato un lungo e dettagliato scambio di messaggi.

Il contesto era quello dello smercio di droga al dettaglio, piccole dosi cedute sul mercato di Carugo e Mariano Comense. Ed è nello stesso ambito che sarebbe da ricercarsi il movente, legato evidentemente a screzi e contrasti, debiti da saldare, concorrenza. I due imputati si proclamano innocenti, e hanno scelto la strada del dibattimento pubblico davanti alla corte d’Assise. Appuntamento a febbraio.

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