«Tangenziale di Fecchio congelata
Precedenza alla Canturina bis»

Il sindaco di Cantù, pur appoggiando il progetto voluto dagli artigiani, ribadisce le priorità. «Bisogna puntare sulla viabilità esterna ma adesso concentriamoci sui progetti esistenti»

Il sindaco Alice Galbiati è d’accordo con le categorie artigiane: a Cantù, servono tangenziali per poter sgravare il centro dal traffico, soprattutto dai mezzi pesanti. Ma, detto questo, al momento, per il primo cittadino leghista è bene concentrare gli sforzi sulla Canturina Bis, prossima alla partenza.

E quindi, il Comune, da una parte sposa le idee di massima sin qui espresse dal mondo produttivo. Dall’altra, pur condividendo il concetto del collegamento all’esterno del centro urbano, congela, di fatto, la riproposta della tangenziale di Fecchio, avanzata in particolar modo da Confartigianato Como.

«Bisogna puntare sulla viabilità esterna ma adesso concentriamoci sui progetti esistenti» è la sintesi del pensiero del primo cittadino. Il tema della tangenzialina di Fecchio è stato sollevato in questi giorni, dopo che “La Provincia” aveva evidenziato le difficoltà che incontrano i pedoni in diversi punti della città centralissimi, da piazza San Rocco a via Ettore Brambilla.

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