Tari giù per negozi, artigiani e aziende
A Mariano sconti dal 25 fino al 50%

Saranno applicati proporzionalmente al numero di giorni di chiusura forzata. L’assessore Grassi: «È una manovra da 200mila euro senza imporre nuove tasse ad altri»

Una manovra da 200mila euro, senza nuove tasse. La giunta di Giovanni Alberti ha adottato un provvedimento a sostegno delle attività commerciali, artigiane e industriali di Mariano, duramente messe alla prova dalla prolungata chiusura per la pandemia.

Gli interventi riguardano la riduzione della tassa rifiuti, da un minimo del 25% (per chi ha chiuso per 45 giorni) ad un massimo del 50% (tre mesi di stop), sia sulla parte fissa che su quella variabile della Tari.

Per la copertura di questa riduzione saranno usate entrate proprie dell’ente, senza incidere sui “bilanci” familiari.

La misura è stata fortemente voluta dall’assessore al bilancio e politiche finanziare, Evelina Grassi. «Come amministrazione abbiamo cercato di sostenere le attività che operano sul nostro territorio. La pandemia ha costretto alla chiusura forzata e così abbiamo studiato un modo per alleggerire le uscite. Ci siamo concentrati sulla tassa dei rifiuti, la Tari».

E aggiunge: « È esclusa la filiera dell’alimentare, che ha tenuto aperto. Sono altresì escluse le aziende che si sono riconvertite per la produzione di mascherine e che hanno quindi potuto stare in attività».

(Guido Anselli)

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