Travolta dal treno a sedici anni
Cabiate piange la pallavolista

Commozione per la giovane Iza che aveva giocato per due anni nella squadra del paese. Il suo ex dirigente: «Per lei c’erano tre cose fondamentali: la mamma, il fratello e il volley»

La notizia è arrivata nella serata di venerdì scorso, poche ore dopo la tragedia che si era consumata alla stazione di Parona Lomellina. «Alcune ragazze mi hanno girato il link di un articolo sull’incidente e mi chiedevano di verificare se fosse Iza -spiega Emilio Saldarini, dirigente della Pallavolo Cabiate -. Purtroppo era proprio lei. Una notizia che ci ha lasciato tutti con un grande dolore che a fatica si riesce a sopportare».

Izabella Onea Virtopeanu, questo il nome della sedicenne che, nel tentativo di scendere dal treno 10548 di Trenord mentre era già in movimento, è rimasta probabilmente incastrata con un piede ed è precipita tra il marciapiede e i binari, aveva giocato, per due anni, nella società comasca.

«Era venuta da noi perché qui ha abitato, per alcuni anni, la madre assieme alla sorella -prosegue Saldarini -. Aveva una grandissima passione per il volley che metteva al primo posto nelle tre cose più importanti per la sua vita. Le altre due erano la mamma e il fratello che, tra l’altro è un ottimo portiere di calcio».

Altri dettagli sul giornale in edicola mercoledì 3 maggio.

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