Truffa dello specchietto
Denunciato l’autore

Arosio, nomade milanese era riuscito a farsi dare 400 euro

E’ finita male per il 20enne di Milano, nomade, autore della truffa dello specchietto, con cui si era preso, in un solo colpo, 400 euro. Se non fosse che è stato poi individuato e denunciato dai Carabinieri della Tenenza di Mariano Comense. Chissà se sia un caso o meno che, proprio negli scorsi giorni, sulla strada provinciale Novedratese, tra Carugo e Arosio, vi sia stata una segnalazione di una truffa simile.

Tutto inizia pochi giorni fa, il 21 novembre, mercoledì scorso. Il truffato, che si è rivolto ai Carabinieri, è un uomo di Arosio. Che, percorrendo la Valassina - la strada statale 36 - proprio all’altezza di Arosio, è stato fermato da un soggetto. Solita storia. Il ragazzo, a bordo di una Fiat Punto azzurra, si è lamentato di aver subito la rottura dello specchietto retrovisore della sua auto. In conseguenza di una - fantomatica - collisione, a sua detta causata dall’automobilista-vittima. Questi, intimorito dall’atteggiamento, minaccioso e determinato, del ragazzo al volante della Punto, ha ceduto infine alla sua richiesta di risarcimento: 400 euro. Nonostante lui stesso non si sia reso conto di contatti di sorta.

A casa si è reso conto ben presto di essere rimasto vittima, appunto, della truffa dello specchietto. Quindi, la denuncia. Tra gli elementi utilissimi forniti ai Carabinieri, anche la targa dell’auto. Che, ad ogni modo, l’automobilista di Arosio aveva annotato. Le indagini, quindi, hanno condotto i militari dell’Arma in quel di Milano, al campo nomadi di via Bonfadini. Dove è stato individuato il 20enne, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, e denunciato secondo legge a piede libero.

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