Ubriaco aggredisce moglie e figlia
Cermenate, arrestato dai carabinieri

Padre di famiglia di 43 anni trasferito al Bassone con le accuse di lesioni e maltrattamenti

Al culmine di un’ennesima giornata di ordinaria violenza, i carabinieri hanno arrestato domenica mattina un uomo di 43 anni residente a Cermenate, con l’accusa di avere maltrattato la moglie e la figlia sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.

L’uomo - le cui generalità non possono essere rivelate se non a rischio di rendere identificabili la moglie e la figlia ancora minorenne - è stato portato dai carabinieri in carcere al Bassone, dove tra oggi e domani sarà interrogato per la cosiddetta convalida del fermo.

L’arresto è in realtà l’esito di una vicenda dolorosa che si trascina almeno fin dal 2019, da quando cioè ai militari giunsero le prime segnalazioni del suo comportamento aggressivo: percosse, insulti, minacce, reiterate in primis nei confronti dela moglie ma in qualche occasione - e sempre sotto l’effetto di sostanze - anche nei confronti della figlia convivente.

In più occasioni la moglie sarebbe stata colpita con pugni, schiaffi e calci. Sabato sera l’uomo avrebbe mandato in frantumi piatti e bicchieri arrivando anche a rifilare una ginocchiata nel costato alla figli, la cui unica colpa era quella di essere intervenuta in difesa della madre. Oltre all’accusa di maltrattamenti in famiglia, la Procura gli contesta anche quella di lesioni personali aggravate sulla scorta del referto medico della figlia, che i medici del pronto soccorso hanno giudicato guaribile in cinque giorni.

Un’ulteriore aggravante deriva dal fatto che all’ultima violenta sceneggiata, così come alle precedenti, sia stato costretto ad assistere anche il figlio più piccolo, di soli 4 anni.

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