Uccise la suocera, a processo
In un video l’omicida armato

Massimiliano Bellugi accoltellò a morte Celestina Castiglia lo scorso 1° ottobre a Cantù. A suffragare la confessione le immagini dei preparativi dell’aggressione e della fuga

Mancano solo le immagini dell’accoltellamento mortale. Per il resto le telecamere del sistema d’allarme e videosorveglianza della casa di via Cartesio a Cantù hanno ripreso tutto.

Celestina Castiglia, 78 anni, che finito di tagliare il prato entra nel ripostiglio per lasciare il tosaerba. Massimiliano Bellugi, 41 anni, che esce di casa, al primo piano, e scende le scale, mentre cerca di nascondere in una manica il coltello.

Una volta in giardino, lo si vede guardarsi attorno per sincerarsi di non essere sorpreso dalla donna. Quindi si infila pure lui nel locale adibito a ripostiglio. Pochi istanti, il tempo colpire la sua vittima con cinque coltellate. Poi esce. E, tranquillo, risale le scale verso casa.

Non un raptus improvviso, dunque, ma un’azione se non studiata a tavolino (e questo la Procura lo esclude, infatti non contesta all’uomo la premeditazione), di sicuro compiuta con una certa freddezza. Almeno stando alle immagini delle telecamere puntate sulla tragedia del primo ottobre scorso. La Procura di Como ha chiesto il processo per Massimiliano Bellugi. L’accusa per lui è di omicidio volontario pluriaggravato.

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