Un bus per gli studenti di Fecchio
I genitori rilanciano la petizione

Valentina Pellizzoni: «A Cantù manca da trent’anni, è ora di trovare una soluzione». L’assessore Arosio: «Aiutare le frazioni è doveroso, farò tutto il possibile per averlo»

La scorsa estate ci avevano provato, ma la loro richiesta, complici anche i tempi stretti, non aveva avuto successo. Oggi ritentano, perché dopo tanti anni è arrivato il momento per ottenere un collegamento del trasporto pubblico tra Fecchio e il polo scolastico più popoloso della città, dove si trovano il liceo scientifico Fermi e l’istituto San’Elia.

Insomma, un autobus che passi anche dalla frazione. A sollevare la questione era stata Valentina Pellizzoni, titolare dello Spazio Libri La Cornice e madre di tre figli in età scolare - il maggiore al primo anno delle superiori - che aveva lanciato un appello alle famiglie canturine per chiedere maggiore accessibilità ai mezzi pubblici.

Nonostante il periodo estivo, non proprio l’ideale, in pochi giorni aveva allineato quasi un centinaio di firme sotto una petizione poi protocollata in municipio, a conferma di quanto la questione sia sentita.

Non una novità, in effetti, visto che l’elenco delle criticità in merito al trasporto pubblico sono svariate, a partire dalla continua richiesta di corse aggiuntive sulle tratte specificamente riservate agli studenti che raggiungono Como, dove i bus sono così stipati che i ragazzi a volte non possono neppure salire a bordo.

Nei mesi scorsi i primi contatti erano stati con l’allora assessore ai Lavori pubblici Davide Maspero, poi dimissionario, il quale aveva assicurato che, nonostante la corsa non venisse concessa per l’anno scolastico in partenza, aveva incontrato più volte i referenti dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale, i quali avevano garantito l’intenzione di valutare la fattibilità dell’istituzione del collegamento.

Il suo successore, Edgardo Arosio, è pronto a ripartire da lì: «Attivarsi per migliorare le condizioni di vita degli abitanti delle frazioni è obiettivo di qualunque amministrazione di buonsenso. Riprenderemo da dove eravamo arrivati, per capire se si possa riuscire a ottenere questa corsa». E conclude: «Farò volentieri la mia parte con massima disponibilità».

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