Un muro di telecamere
Iniziati i lavori a Cantù

Tra poche settimane sarà attivo il primo gruppo di varchi sorvegliati in cinque punti d’ingresso strategici

Poche settimane ancora e in città si accenderanno le telecamere leggitarghe che permetteranno alle forze dell’ordine di sapere in tempo reale se sulle strade cittadine stiano transitando auto rubate, sospette, o segnalate nelle cosiddette black list.

E poi quelle che circolino senza assicurazione e revisione, che siamo sfuggire ai controlli ordinati fatti regolarmente a questo scopo. Si comincia con i cinque varchi del progetto ereditato dalla passata amministrazione, ma per quella attuale si tratta solo dell’inizio.

Nelle linee programmatiche di mandato, che a breve verranno presenta in consiglio comunale, si legge che a fronte di questi varchi restano molte altre possibilità d’accesso a Cantù. L’idea, «realizzare intorno alla nostra città un vero e proprio muro elettronico, ogni entrata sul territorio dovrà essere monitorata, dobbiamo essere in grado di sapere se e quando entra un veicolo rubato, sia per finalità di indagine che per finalità di prevenzione».

Poco prima delle vacanze estive si è avuta l’aggiudicazione definitiva della fornitura, installazione e manutenzione del sistema di lettura automatica delle targhe dei veicoli in transito alla Project Automation spa di Monza, per un importo di 95mila euro.

Come conferma il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello, i tempi che erano stati preventivati verranno rispettati. Al momento sono in corso opere di scavo, mentre i collegamenti informatici sono già stati effettuati.

Sul giornale in edicola mercoledì 13 settembre la mappa completa delle telecamere a Cantù e nei Comuni confinanti

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