Un “tetto” invernale per la piscina
Como Nuoto lancia la raccolta fondi

La copertura che si vuole realizzare sarà posizionata da novembre ad aprile - I costi di realizzazione partono da 250 mila euro: «Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti»

Como

Promossa una raccolta fondi da 300mila euro per aiutare la Como nuoto nella realizzazione di una “copertura” della piscina.

Il progetto per la realizzazione del “pallone”, una tensostruttura che copra la vasca di viale Geno, ha incassato il benestare della sovrintendenza e della commissione paesaggio del Comune. Ma serve una somma ingente per la sua attuazione. Somma che, al momento, non è nelle disponibilità della società sportiva. Però, senza il pallone, quest’inverno i nuotatori della storica squadra comasca si alleneranno al freddo.

L’appello ai comaschi

«I passaggi tecnici e burocratici sono ormai superati – spiega Mario Bulgheroni – presidente della Como nuoto – ma per costruire una tensostruttura ci diamo realisticamente tempo un anno. Adesso dobbiamo raccogliere le risorse economiche, si tratta di tanti fondi che, come è immaginabile, non abbiamo in cassa».

Quindi, prima di tutto si sta bussando «alla porta dei nostri soci. Ma a breve lanceremo un crowfunding rivolto a tutti i cittadini comaschi, nella speranza che vogliano sostenerci e aiutarci a trovare altri sponsor». La copertura sarà utile ai circa 240 sportivi della Como nuoto. Già adesso, e sarà così anche nei prossimi mesi freddi, la vasca di viale Geno viene scaldata per poche ore con degli speciali teli. Ma appena escono dall’acqua gli atleti devono correre a cambiarsi, rischiando ogni volta di prendere come minimo un raffreddore.

In città però non ci sono alternative valide, con la piscina olimpionica chiusa da tre anni anche le squadre più blasonate devono allenarsi lontano da Como. Fanno le pendolari anche le neo promosse Rane Rosa. La tensostruttura potrà diventare un servizio anche per il resto della città, in particolare per le scuole con gli alunni sempre alla ricerca di piscine per corsi e attività sportive.

Copertura da novembre ad aprile

Su www.gofundme.com, con l’hashtag “iocoprolapiscinacomonuoto”, la raccolta fondi in realtà è già partita. Sono state raccolte poche centinaia di euro, con un primo obiettivo fissato a 100mila euro.

La Como nuoto però non ha ancora pubblicizzato con forza l’iniziativa. Una buona occasione per presentarla potrebbe essere il 4 dicembre, quando al Sociale i nuotatori comaschi riceveranno l’Abbondino d’oro, la benemerenza annuale che viene riconosciuta dal Comune.

«Non vogliamo entrare nel dettaglio delle difficoltà di ogni tipo che la gestione dell’emergenza sanitaria Covid ha causato a Como nuoto – si legge nel testo della raccolta fondi - sarebbe troppo facile lamentarsi e cercare colpevoli. Dal mese di novembre del 2018 la piscina olimpionica di Como è inutilizzabile e lo sarà per altri anni». E in città «non ci sono piscine disponibili, nell’ultimo biennio gli atleti della Como nuoto si sono dovuti allenare nelle piscine di Cantù, Cermenate, Villa Guardia, Lentate sul Seveso, Legnano e Chiasso».

Costi d’affitto, sveglie all’alba, trasporti da noleggiare, ore sottratte allo studio e agli altri impegni. E tanti allenamenti al freddo in viale Geno. «La copertura, da attuarsi mediante una tendo struttura rimovibile – si legge ancora - verrebbe posizionata da novembre ad aprile per essere rimossa e poi nuovamente riposizionata il successivo mese di novembre». Ma i costi di costruzione «partono da 250mila euro, la Como nuoto da sola non può affrontare un simile investimento. Abbiamo pertanto bisogno dell’aiuto di tutti, soci, atleti, cittadini di Como e amanti dello sport». Senza vergogna, ma anzi con orgoglio perché una casa senza un tetto non ha futuro. S.Bac.

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