Viaggi da incubo tra bus e treni
«Tre ore per andare a Milano»

I pullman sostitutivi per Carimate arrivano in ritardo e così saltano le coincidenze

Sono giornate di rabbia per i pendolari, costretti a subire una serie di disservizi per quella che, a loro detta, è mancanza di organizzazione da parte di chi si occupa di gestire il servizio ferroviario. Perché non è possibile, e invece succede, che da Cantù a Milano, circa 40 chilometri, ci vogliano tre ore di viaggio. In mezzo, è accaduto di tutto. Autobus sostitutivi che arrivano in ritardo, e fanno perdere il treno. Altri treni successivi che non partono, perché non c’è il personale. Treni soppressi. Un altro bus sostitutivo che, per errore dell’autista, sbaglia strada e fa perdere, di nuovo, l’ennesimo treno. Una situazione al limite del ridicolo. E reale.

Come risaputo, da sabato ci sono i lavori di Rfi per il potenziamento della linea ferroviaria. E ci saranno fino a domenica 2 settembre. Conseguenza: i treni dell’intera S-11, la Chiasso-Como-Milano-Rho per la precisione, per oltre un mese si attesteranno a Carimate e a Milano Porta Garibaldi. Tra le stazioni di Carimate e Como, quindi, a parte rarissime eccezioni all’alba e in tarda serata, niente treno: si viaggia in bus. Ma i disagi si sono accumulati.

Il racconto dei disagi sul quotidiano La Provincia in edicola mercoledì 25 luglio

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