Volontari, vigili e assistenti sociali
Elogio per l’emergenza a Cantù

Il sindaco Galbiati in Consiglio comunale ha ringraziato «Chi da 67 giorni sostiene i nostri cittadini». Oltre mille le chiamate ricevute per i buoni spesa

Il sindaco Alice Galbiati, intervenendo l’altra sera in consiglio comunale, ha voluto ringraziare «chi da 67 giorni sta lavorando ininterrottamente per il bene dei nostri cittadini». Ovvero il Centro Operativo Comunale, installato dalla fine di marzo nella sede della Protezione Civile, il settore dei Servizi Sociali, guidato dall’assessore Isabella Girgi, la polizia locale e le associazioni. Un piccolo esercito che ha macinato grandi numeri.

Il Servizio Sociale, diretto da Antonella Bernareggi, ha modificato il proprio assetto organizzativo attivando un servizio capillare di vicinanza e aiuto da remoto. La task force incaricata di dare attuazione alla fase 1 dell’emergenza Covid-19 ha raggiunto un elevato numero di persone.

Dall’inizio del lockdown i dati relativi ai colloqui vedono 720 contatti telefonici a nuclei in carico ai servizi sociali, 150 a utenza non conosciuta ai servizi in risposta a emergenze, 80 a nuclei di anziani in carico, e 490 per la valutazione della richiesta del buono spesa.

Per un totale di 1.440 contatti telefonici da parte delle assistenti sociali. Le telefonate in arrivo da parte cittadini richiedenti informazioni sul buono spesa e da anziani sono state 1.050; oltre a 1.400 per richieste varie e per l’organizzazione della consegna dei pacchi alimentari per 2.450 chiamate ricevute con 70 équipe al lavoro da remoto.

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