Quei sinistri che danno la colpa a Berlusconi anche se arriva l'influenza, non sono gli stessi che esultarono quando Zapatero divenne premier in Spagna grazie soprattutto alla sua politica anticlericale?
Ai compagni che vogliono insegnarci come il centrodestra non sapesse governare, chiedo se il modello di "sottosviluppo" contro la crisi è quello di matrice zapaterista.
Enzo Bernasconi
Per la verità, s'ignora quale sia il modello di sviluppo della sinistra. Perché non c'è una sinistra, ci sono molte sinistre. E litigiose tra di esse. Soprattutto di parere volubile: un giorno vale la foto di Vasto (Bersani, Vendola e Di Pietro insieme), un giorno valgono i fioretti di Bac (Bersani, Alfano, Casini), un giorno vale quel che capita quel giorno: chi sta con chi, a seconda dell'umore.
Zapatero ebbe meriti nell'allargamento dei diritti civili, ebbe colpe nel non sdebitare lo Stato. C'è però un fenomeno oggi in corso, del quale si parla poco, che rappresenta motivo di curiosità: la trasformazione della Francia. Tra poche chiacchiere e molti fatti, il sinistro Hollande sta cambiando in meglio il Paese.
Ha ridotto di oltre il 30 per cento la paga dei parlamentari, del 25 lo stipendio dei funzionari governativi, del 40 la retribuzione dei dirigenti che incassano più di 800mila euro l'anno. Naturalmente ha eliminato le auto blu, tra l'altro mettendole all'asta: il ricavato è andato a un fondo di beneficenza da distribuire agli enti amministrativi in difficoltà.
Neppure la chiesa è stata risparmiata dai tagli: via contributi per 2,3 miliardi. E ancora: nessuno scudo fiscale perché non etico, assunzione di 2.500 giovani ricercatori e 60mila laureati precari, cinque anni di stipendio alle mamme single.
E molto altro. Nel frattempo l'inflazione è ferma, la produttività in aumento. Anche il socialismo può non essere inconcludente, se in carico a un conservatore illuminato.
Conservatore degl'ideali del buonsenso. Illuminato sulle esigenze primarie del Paese affidatogli.
Max Lodi
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