Se le fontane spruzzano polemiche

Coniderazioni amare sullo stato della nostra amata Como

Cara Provincia,
solo un paio di considerazioni, purtroppo amare, sullo stato della nostra amata città. Ho letto un lungo articolo sul giornale di domenica in cui si commenta lo scarso amore dei comaschi per le fontane. Se vogliamo avere un approccio serio e giornalistico al problema, allora consideriamo l’immenso amore che i comaschi hanno per la fontana di Camerlata e per quella di Villa Geno.
Purtroppo è difficile, anche per chi ha buon cuore, apprezzare allo stesso modo quelle fogne a cielo aperto che dovrebbero ornare il lungolago. Mi riferisco ai patetici zampilli di piazza Cavour e alla piscinetta d’acqua sporca e schiumosa all’altezza di via Cairoli. Se queste sono le nostre "avventure" paesaggistiche, allora lasciamo proprio stare... Non trova?
Vorrei anche fare riferimento ad alcune cose che, come si dice in gergo, "mi stanno qua"... . Innanzitutto, la passività con cui quest’amministrazione accetta che spazi verdi che dovrebbero essere mantenuti da esercizi commerciali che vi collocano tanto di pubblicità siano lasciati andare da mesi. Un esempio molto semplice è quello dell’incrocio tra viale F.lli Recchi e viale Masia, che dovrebbe essere curato dal ristorante Pomodorino. La pubblicità c’è, la cura no.
Un’altra cosa che vorrei far notare è l’uso di alcune autorimesse di pubblicizzarsi posteggiando automobili personalizzate con pubblicità un po’ ovunque nel territorio comunale... Come se ci fosse eccesso di posti auto!
Due ultime segnalazioni: perché non si illumina più la facciata del duomo? E’ una questione di soldi?
Stessa cosa per le tanto pubblicizzate strisce luminose che portano alla statua di Volta nell’omonima piazza... la luce non si accende da qualche anno. Forza Provincia, torna ad essere cattiva e puntuale. Abbiamo bisogno di te per migliorare la città e chiamare i potenti a fare il loro dovere anziché pavoneggiarsi in giro e mendicare voti quando è il momento.
Marco Molteni

(gi.gan.) Caro signor Molteni, sa che ci invita a nozze. Cattivi e puntuali, nel modo giusto e per il bene di questo territorio, lo siamo quasi ogni giorno. Denunciare i problemi tocca anche a noi. E, ci creda, non ci siamo mai tirati indietro. Ma a risolverli deve pensarci chi è stato eletto dai comaschi.

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