«Clima surreale
Parigi si sveglia
come in un film»

Il racconto Elena Turba, 43 anni, di Valmadrera

Da venerdì sera nella capitale: «Contegno e silenzio»
Oggi alle 17.30 presidio in Municipio a Lecco. Portate una luce

«Sembra di essere in una situazione surreale. Giri a piedi per il centro della città e c’è questa sensazione di congelamento apparente. Di estremo silenzio, con pochissime persone in strada, pochissimi turisti e che hanno un atteggiamento di totale rispetto nei confronti di quello che stanno vivendo i parigini».

É la testimonianza di Elena Turba, 43 anni di Valmadrera, a Parigi da venerdì sera scorso per lavoro. Responsabile marketing dell’azienda Cms di Zogno (Bergamo), da domani è impegnata in fiera a Parigi per la “Tolexpo”. . Ieri mattina è uscita e si è fatta un giro per le vie del centro di Parigi: «Il mio albergo è a 500 metri dal bar Le Carillon dove è avvenuto uno degli attacchi. In una situazione da film, come ovattata, tra il silenzio e pochissime persone, sono andata in quella zona. Ci sono candele, ma ancora i segnali tangibili della strage, le vetrine con i colpi di kalashnikov. Tutti i negozi sono chiusi, è aperto qualche bar». Parigi, città multietnica, sta reagendo così: «Sembra quasi che non abbiano realizzato ancora del tutto quello che è accaduto.
Oggi alle 17.30 presidio nel cortile del Municipio a Lecco, e non in piazza Garibaldi come annunciato in precedenza. Portate una luce


Tutte le testimonianze dei molti lecchesi a Parigi su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica 15 novembre

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