Ripa torna al gol
Ora sta meglio

«Ho sfruttato l'errore del difensore e ho tirato a botta sicura. E stava arrivando anche il secondo gol. Peccato per la squadra, i miglioramenti si sono visti e la sconfitta non è meritata»

La sconfitta, per una volta, non partorisce solo facce tirate e tensione. Perché nei giocatori, certamente delusi, forse anche un po' frustrati per un lavoro che non porta ancora i risultati sperati, c'è anche la consapevolezza che questa volta ci sono stati dei passi in avanti. Notevoli. Dal punto di vista del gioco e della condizione, l'aspetto che più preoccupava dopo la sconcertante prova contro il Pisa.
Sconfitta, ma un gol importante, purtroppo solo a livello personale, e tutta la pericolosità concentrata nel secondo tempo dopo aver sostituito Tavares. Per Francesco Ripa, in quel tiro scagliato con potenza verso la porta della Spal e che ha riacceso le speranze del Como, c'è anche tutta la rabbia per il momento che ha attraversato. E che non è ancora del tutto finito. Un gol bello, ma inutile: «Ho sfruttato l'errore del difensore e ho tirato a botta sicura. E stava arrivando anche il secondo gol. Peccato per la squadra, i miglioramenti si sono visti e la sconfitta non è meritata». Ripa aveva segnato la sua ultima rete ad Avellino a novembre. Sabato, al suo ritorno in campo da titolare, dopo un a preparazione personalizzata, ha anche fronteggiato a fine partita un gruppo di tifosi in contestazione: «Ci sta che la gente non sia contenta e che abbia da ridire. Io garantisco sempre massimo impegno, e non giocare bene non vuole e forza dire non aver dato tutto. Ora però dobbiamo fare punti. La squadra è unita ed è convinta di uscire presto da questa situazione. Siamo anche convinti del fatto che il problema sia più che altro mentale, oggi abbiamo dimostrato che la condizione sta tornando».

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