L'accusa di Ramella
Qualcuno ha mollato

«Siamo impauriti, quando due-tre giocatori non lottano è un disastro: c'è già chi pensa di non giocare domenica, qualcuno si sta già tirando fuori. Dimentichiamoci la squadra dell'andata, a cui riusciva quasi tutto».

Il problema non è fisico, ma mentale. Questa squadra ha paura. Mister Ernestino Ramella torna sulla panchina del Como dopo la squalifica e si ritrova una squadra bloccata, che sembra essersi persa. Impassibile dopo il gol del Pavia, senza idee nella ripresa.
Ma le considerazioni di Ramella vanno oltre, perché il senso di smarrimento è più che evidente e non è legato solo alla partita ieri: «All'andata giocavamo per i play off, ora per evitare i play out. Da ex giocatore so cosa significa passare da una condizione all'altra e molti non hanno la cattiveria necessaria per affrontare questa situazione».
E avverte: «Siamo impauriti, quando due-tre giocatori non lottano è un disastro: c'è già chi pensa di non giocare domenica, qualcuno si sta già tirando fuori. Dimentichiamoci la squadra dell'andata, a cui riusciva quasi tutto. Questa è un'altra squadra».
Una squadra che avrà certamente problemi mentali, ma anche fisici. Almeno stando alle parole di Ramella. Giambruno era in panchina a sorpresa e Ripa in tribuna. Due esclusioni che per Ramella non erano affatto premeditate: «Due scelte obbligate: Giambruno prima della partita ha avuto un attacco di raffreddore, non se l'è sentita. Stesso discorso per Ripa, che aveva male alla gamba che spesso gli dà problemi». Questa la versione dell'allenatore.

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