Como calcio
Venerdì 17 Agosto 2012
Il Como cerca rinforzi
Caccia a un centrale
La prova della difesa contro il Lugano preoccupa Paolucci e il ds Gibellini corre ai ripari
La società vorrebbe chiudere con un difensore che sappia comandare la difesa e che sappia anche impostare se necessario.
E sarà un elemento con ogni probabilità con trascorsi in Prima divisione: «L'esperienza ci dice che un giocatore, quando scende di categoria, non è quasi mai motivato - dice Giovanni Dolci - quindi credo che arriverà qualcuno che ha giocato solo in Lega Pro. Abbiamo qualche idea, ma nomi non ne facciamo, negli ultimi giorni di mercato ci saranno molte concorrenti».
Sarà comunque un uomo in più in difesa che possa sostenere la coppia centrale formata dai giovanissimi Schiavino ('93) e Del Pivo ('92): «L'idea c'era anche prima, non è una decisione che abbiamo preso dopo la sconfitta contro il Lugano. Peraltro la squadra ha fatto vedere anche cose buone e in difesa mancavano due potenziali titolari come Benvenga e Daniele Donnarumma, a centrocampo non c'erano Ardito e Velardi e davanti mancavano le due punte. Gli errori commessi sono stati più che altro disattenzioni singole che errori concettuali e di reparto».
E lo stesso Dolci, con Gibellini, dopo l'allenamento ha richiamato tutti all'ordine, con tutta la squadra riunita in sala mensa: «Abbiamo semplicemente ricordato che giocare a Como dev'essere un motivo di orgoglio per tutti e che serve più concentrazione quando si gioca».
E intanto la società fa un pensiero per il centrocampo a Domenico Giampà. L'ex centrocampista di Catanzaro, Crotone, Modena e Messina, 35 anni, si sta allenando a Como da alcuni giorni su sua richiesta e ha giocato contro Arcellasco e Lugano. Il suo entusiasmo ha impressionato tecnico e dirigenti: «È un professionista serio, un giocatore "anziano" che aiuta il gruppo - dice il ds Mauro Gibellini -: avrebbe tutte le carte in regola per stare con noi, ma ci sono tante riflessioni da fare, anche di tipo economico. Vediamo cosa si può fare, ma non lo escluderei a priori».
In attacco invece c'è bisogno di recuperare in fretta i due attaccanti, Torregrossa e Montalto. Sono le uniche due punte centrali, ma non sono al meglio. Una preoccupazione in più in vista della Coppa Italia e soprattutto del campionato. Ora mister Paolucci può adattare l'esterno Alfredo Donnarumma, che contro il Lugano è sembrato un po' spaesato in quella posizione.
Di sicuro, non ci sarà la prima punta argentina Federico Giuliani, che contro il Lugano, sebbene sfruttando due rimpalli a pochi metri dalla porta, ha segnato due gol. Gli è stata concessa un'opportunità, ma ieri alla ripresa degli allenamenti non c'era già più: pare diretto alla Spal, in serie D. «In quel ruolo abbiamo giocatori più forti - ha detto mister Silvio Paolucci - e siamo già al completo, visto che in partita mi servirà solo uno tra Montalto e Torregrossa». Per ora si sono visti poco e il 2 settembre inizia il campionato.
Intanto è stata definita «stagnante» la posizione dei giocatori in uscita, Twardzik, Fautario e Bardelloni.
Qualcosa si starebbe muovendo per Fautario, che piace al Venezia, difficile piazzare invece il portiere e l'attaccante. In uscita ci sono anche il terzino Bellitta, che è rientrato a Como dopo alcuni giorni di prova al Milazzo, e il centrocampista Mazzocca.
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