Lega Pro, ecco la riforma
Il ds del Como: "Ci voleva"

Dal campionato 2014-15 scompare la Seconda divisione
Gibellini è d'accordo: "Vantaggio in termini di costi e di qualità"

COMO - Riforma dei campionati, ci siamo. L'altro giorno in Federazione si è trovato l'accordo tra tutte le parti in causa, la proposta arriverà in Consiglio federale per la ratifica il 21 novembre, ma a questo punto l'approvazione è pressochè certa. La prossima stagione, 2013-14, sarà preparatoria all'attuazione completa della riforma, mentre dal 2014-15 scatterà il nuovo campionato: si arriverà quindi a una categoria sola con tre gironi da 20 squadre.
Una riforma attesa, che trova d'accordo anche il ds del Como Mauro Gibellini: "Il sistema professionistico del nostro calcio si era allargato troppo in questi anni, ora è davvero una situazione insostenibile e poco sensata. Troppe squadre, troppe società che non riescono a far fronte alle spese. Anche perchè nel numero rientrano davvero società piccole. Così ci sarà certamente più tutela sia per i proprietari delle società che per i giocatori". Ed è plausibile che la diminuzione delle squadre aumenti anche la qualità del campionato. "La selezione favorisce certamente la qualità, è inevitabile. Il che può creare anche più interesse intorno al campionato, così com'era ai tempi quando la C era una sola".

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