Corda, solo carezze per il Como
«Un’altra impresa straordinaria»

Il responsabile tecnico azzurro: «Con il Pontisola, enorme dimostrazione di forza»

Si va in pausa al primo posto. Ed è questa l’unica cosa che conta veramente per il Como. «Un’altra impresa straordinaria, perchè recuperare una partita in inferiorità numerica e in una situazione di difficoltà è una dimostrazione di forza enorme. L’ennesima, anche se avremmo potuto fare ancora meglio. Ma quello che conta lo abbiamo fatto. E adesso altro che sosta, si lavorerà come sempre, da martedì a domenica. È un momento troppo importante, ai nostri giocatori chiediamo tutti gli sforzi possibili».

Parla così Ninni Corda, il responsabile tecnico del Como, che non manca però di sollevare ancora polemiche sull’arbitraggio, già pesantemente contestato nel dopopartita da Roberto Felleca. Suona onestamente un po’ strano veder polemizzare una società e una squadra che, oltre ad aver vinto, ha avuto a suo favore la bellezza di quattordici rigori. E che vince quasi sempre.

«Ma proprio per questo è giusto dirlo. Perchè va bene tenere un profilo basso, però guarda caso certi arbitraggi inqualificabili arrivano sempre dopo che qualcuno dei nostri avversari, Mantova in primis, alza la voce. Addirittura settimana scorsa hanno parlato di aver preparato un dossier sugli arbitraggi nelle nostre partite. Allora, se dobbiamo fare a chi grida di più, noi possiamo dire che dopo un gol irregolare con il Ciserano l’altra settimana, questa domenica è stato dato al Mantova un rigore che non c’era... Come non c’era quello contro di noi».

Felleca ha parlato di un intervento ufficiale, «e confermo che lo faremo, segnaleremo quanto è accaduto. E’ vero, quest’anno nel complesso non possiamo lamentarci, ma nemmeno possiamo rischiare che un errore comprometta tutto il lavoro di un’intera stagione, come abbiamo rischiato che accadesse con il Pontisola».

Resta però il fatto che così non è stato. E che lo straordinario cammino del Como sta dimostrando che la squadra è più forte delle avversità. «Certamente, e da qui alla partita con il Seregno non molleremo di un centimetro. Perchè anche domenica qualcuno doveva e poteva fare ancora meglio».

Intanto, a fronte di un momento di difficoltà di Gentile, sta salendo sempre più in cattedra un altro dei grandi esperti, Borghese, ancora decisivo. «Sta dimostrando di essere in grado di prendersi la squadra sulle spalle quando ce n’è bisogno, segna gol decisivi ormai con continuità e ha una voglia di vincere esemplare».

Gabrielloni ancora in gol, «un altro giocatore determinante che sta raccogliendo i frutti del suo impegno». Curiosità, come mai stavolta ha tirato lui e no Dell’Agnello, come nelle altre occasioni in cui non c’era Gentile? «In realtà non c’è un secondo rigorista designato, stavolta se la sentiva lui». Ed è arrivato a undici gol, ormai avviato anche lui verso i vertici della classifica marcatori.

Importante, ancora una volta, l’apporto dei tifosi. «A Pontisola sono stati decisivi anche loro, dobbiamo sempre ringraziarli perchè vedono anche loro le ingiustizie, come domenica, e condividono con noi tutto quello che accade in campo con grande partecipazione in ogni momento”. Ora fermarsi può essere utile per ricaricarsi, “anche perchè noi lavoreremo tanto in questi giorni, di certo non ci sarà possibilità di distrarsi dall’obiettivo o di rilassarsi».

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