A San Rocco la carica dei novemila
Numeri record a Cavallasca

In due settimane di sagra una folla alla festa organizzata dal gruppo sportivo del paese. Solo per la sera della maxipaella preparati 740 coperti. Serviti in totale 1.200 stinchi di maiale

Si è conclusa martedì, giorno di San Rocco, l’edizione numero 43 della sagra cavallaschina che dal primo agosto ha animato le serate estive del paese. Con presenze da capogiro, tra le otto e le novemila persone, questa edizione dopo gli “anta” è stata una delle migliori per il Gruppo Sportivo che l’organizza da oltre quattro decenni.

«È stata davvero una sagra gratificante – dice Gerardo Marcello, presidente del gruppo sportivo - non solo per gli aspetti economici, (il gruppo sportivo con i proventi della sagra si autofinanzia per tutte le attività sportive del nuovo anno che inizierà a settembre ndr), ma proprio per la soddisfazione trasmessaci della gente, che ha apprezzato la qualità del cibo».

Altro numero da record quello registrato nella serata del 12 agosto, quando fu servita la speciale paella gigante da 100 chili: 740 coperti in una sola serata e quasi 300 porzioni di paella consumata nel giro di un’ora.

Ma di numeri vincenti ce ne sono anche altri e sono quelli delle uova, oltre 4.300, che le mani delle cuoche di gnocchetti verdi tipo spätzle alto atesini, hanno rotto per l’impasto a base di spinaci, uova, farina e formaggio. I gnocchetti sono stati serviti poi con panna e prosciutto, il piatto tipico della sagra. E poi spazio agli stinchi: ne sono stati serviti circa un’ottantina a sera. Quindi in totale ne sono stati preparati oltre milleduecento in tutti i sedici giorni durante i quali si è articolata la sagra sagra.

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