Addio a Gianni Trombetta, ex negoziante di vini a Brunate: aveva 100 anni

Grandate Morto poche ore prima del compleanno, era molto conosciuto. Pendolare in funicolare, per le consegne andava in Vespa con una gerla

Si è spento qualche ora prima di arrivare al 13 gennaio e compiere 101 anni.

Gianni Trombetta per tanti il nonnino di Grandate, si è addormentato dopo una vita lunga e carica di attività, ricordi e tanto affetto.

Proprio il 13 gennaio dell’anno scorso “il” Gianni Trombetta, Giancarlo all’anagrafe, aveva vissuto un’emozionante festa di compleanno.

Nato il 13 gennaio 1922 si è spento nel pomeriggio del 12 gennaio, ha vissuto praticamente 101 anni solo con qualche acciacco dovuto all’avanzare dell’età.

La Cantinella fino al 1982

Un personaggio noto a Grandate e anche a Brunate, dove Gianni per 40 anni è andato ogni giorno ad aprire il suo negozio di vini e liquori, l’enoteca di un tempo, la sua si chiamava “La Cantinella” e fino al 1982 lo ha visto impegnato a girare con la sua Vespa e a fare le consegne: gerla sulle spalle, cassette di vino e un lavoro che lo ha innamorato per tanti anni e di cui in tanti si ricordano ancora a Brunate: «Era un mito – dice chi a Brunate si ricorda di lui – che buon profumo di vino si sentiva passando dal suo negozio».

Gianni non aveva la patente, come ci ha ricordato il figlio Enzo, prendeva il treno da Grandate fino a Como, poi la funicolare fino a Brunate e lì aveva la sua Vespa.

Nel giorno del suo centesimo compleanno tutto il paese di Grandate era lì per lui: il sindaco, il parroco e i tanti amici, ma più di tutti c’erano i suoi figli Enzo ed Angelo, i nipoti Andrea, Annalisa, Pietro e Riccardo con i due bambini di 4 ed 8 anni che hanno avuto la fortuna di poter abbracciare tante volte il loro bisnonno.

«È quell’abbraccio lì che ci diceva: non abbiate paura», scrivono commossi i nipoti salutando il nonno.

«Mi dispiace – dice il sindaco Alberto Peverelli - lo avevamo festeggiato proprio un anno fa, la sua è stata una vita ricca di vicende memorabili».

Una vita iniziata in salita perché Giancarlo, per tutti Gianni, è rimasto orfano di padre a 2 anni, da giovane faceva il falegname, poi la Guerra ed i ricordi di una cattura mentre era in Sicilia, il campo in Africa e dopo 4 anni finalmente a casa.

I tanti ricordi

La vita con la sua Carla, mancata nel 2017 e le tre sorelle che ha raggiunto in cielo.

Proprio nel suo centesimo anno di vita l’associazione “Grandate il mio paese” ha incluso Gianni Trombetta tra i candidati per il premio La Coccinella d’Argento, domenica scorsa si è tenuta la premiazione in cui sono state consegnate le benemerenze civiche: «Per il suo 101mo compleanno l’associazione aveva previsto di fargli gli auguri al Gazzettino Padano di Radio Uno Rai», dicono dall’associazione presieduta da Daniele Badà e fondata da Dario Lucca.

L’ultimo saluto a Gianni Trombetta è previsto per oggi alle 15 presso la chiesa parrocchiale.

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