Addio all’ex sindaco di Brunate Bodini: «Ha dato tanto al suo paese»

Il lutto L’ex primo cittadino tra il 2009 e 2019 è morto la sera di Natale. Il figlio Francesco: «Non si è mai tirato indietro per la famiglia e la comunità»

Un Natale con una tristezza nel cuore per i brunatesi che perdono Davide Bodini, sindaco dal 2009 al 2019, una delle persone che anche negli ultimi anni è stato un riferimento sia per gli aspetti amministrativi, che ben conosceva, sia per la sua sempre equilibrata disponibilità e desiderio di fare qualcosa per gli altri.

Davide Bodini si è spento il 24 dicembre, poco prima della mezzanotte. Nato in provincia di Cremona nel 1947, arrivato a Brunate da bambino, poi direttore di banca, un uomo pragmatico che si è speso per gli altri, per la sua famiglia, per il suo paese, ma anche per Como, è stato presidente dell’Avis comasco per sei anni e nel 2014 ricevette un attestato importante, aveva superato il traguardo delle 120 donazioni, il massimo che un uomo può dare agli altri. È stato anche presidente del cda di Sviluppo Artigiano, società di Cna.

Ha lottato contro la malattia

Bodini negli ultimi tre anni ha lottato con la malattia, lo ha fatto con coraggio e determinazione, come faceva tutto, e lo ha fatto dopo aver perso nel 2019 la sua cara moglie.

«Non si è mai tirato indietro su nulla – dice il figlio Francesco Bodini - portava a termine qualsiasi impegno: politico e sociale, con noi è sempre stato presente, gli siamo grati per i sui insegnamenti. Ordinato, meticoloso, preciso, a livello umano mi diceva che i rapporti con gli altri sono da vivere e da costruire».

«Un grande dirigente, sempre attento e sensibile nell’aiutare gli imprenditori artigiani, un uomo buono e un gran lavoratore» dice Pasquale Diodato, presidente di Cna del Lario e della Brianza. A fine settembre, proprio da queste nostre colonne, Bodini si disse contrario all’idea che Brunate divenisse una frazione di Como: «Non ha senso, ora sono fuori dai giochi, ma questa è una bomba che spero non scoppi mai. Anche se Brunate dovesse avere poco, è sempre meglio gestire quel poco da soli, farlo a Brunate in autonomia, con la sua vita, con la sua risonanza, piuttosto che perdere la sua identità e visibilità in tutto». E sul terremoto che ad inizio agosto ha fatto cadere la giunta di Saverio Saffioti, portando alle dimissioni del sindaco commentava: «Fare una lista, avere un programma premiato dai cittadini e poi mollare così è fuori dalla mia concezione, ci voleva più spirito di sacrificio, da parte di tutti».

Proprio Saverio Saffioti, vice di Bodini nel mandato dal 2009 al 2014, ricorda il suo sindaco: «Sono andato da lui e l’ho ringraziato. Ha fatto tanto, misurato, determinato e preciso, non faceva grandi discorsi, ma andava sempre al cuore delle cose, sempre con grande senso civico, si è dato molto per tanti».

Oggi l’ultimo saluto

Davide Bodini ha condotto il Comune per 10 anni, con lui è nato il premio internazionale di letteratura Alda Merini, nel 2011, nel 2016 ha iniziato il percorso per il gemellaggio poetico con Sofia in Bulgaria. Nel dicembre 2012 l’amministrazione Bodini ha visto la vendita dell’Hotel Milano, sempre con Bodini si sono portati a termine i lavori dell’autosilo Franceschini e la sistemazione del bel parco. Attenzione ai parcheggi ed al turismo con il rifacimento del parcheggio di via Volta, zona scuole e Posta e nel 2014 azzerò la tassa di soggiorno. Condusse in porto il Pgt a consumo di suolo zero. Gli spogliatoi al centro sportivo, la sistemazione della fognatura e delle mulattiere. L’ultimo saluto oggi alle 15.30 presso la parrocchiale della sua Brunate.

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