Addio a Truzzi, presidente della Junior

Fino Mornasco Era il pilastro dell’associazione di calcio. Lunedì sera il saluto ai giocatori, poi il malore fatale. Grande cordoglio in tutta la comunità. I “suoi” ragazzi: «Un secondo padre». Il sindaco: «Sempre in prima fila»

È passato dal campo a salutare i suoi ragazzi prima dell’allenamento, come faceva spesso. Una parola gentile, un incoraggiamento a dare sempre il massimo, mettendo il divertimento al primo posto.Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quella sarebbe stata l’ultima visita dell’amato presidente all’associazione sportiva, la G. S. Junior Calcio, a cui ha dedicato gran parte della sua vita. Lutto a Fino Mornasco per l’improvvisa scomparsa di Gino Truzzi, 68 anni, morto lunedì sera a causa di un infarto fulminante. Come detto, qualche ora prima era stato al campo di calcio, ma non c’era stato nessun campanello d’allarme che potesse far presagire quanto sarebbe accaduto da lì a qualche ora.La notizia della sua morte ha iniziato a diffondersi ieri mattina, anche attraverso un post della Junior. «Ciao presidente» è stato l’affettuoso saluto rivolto a Truzzi da parte dell’associazione. Tristezza e stupore hanno colpito tutti.

«Era presidente da tre anni, ma prima era stato giocatore e allenatore - racconta Rita Piuri, a nome della Junior - era sempre presente. Ha cresciuto generazioni di ragazzi e per tutti era come un padre e un nonno. Ha dedicato gran parte della sua vita allo sport: era una bella persona, sempre pacato, non si arrabbiava praticamente mai, faceva fatica anche a dire di no. Benvoluto da tutti in paese, rimarrà nei ricordi come un gran presidente».Solo pochi mesi fa, la festa per i 70 anni di fondazione della Junior Calcio: difficile ora pensare che il presidente non ci sia più.

«Come rappresentante dell’associazione genitori, come amica, e madre di uno dei suoi ragazzi non posso che dire che è una grande perdita per il nostro paese e per chi come noi lavora nel volontariato prendendosi cura dei ragazzi perché crede in una comunità educante - sono state le parole di Katia Mandaglio -. Era un esempio per tutti noi, come uomo, padre e come presidente di un’associazione sportiva storica come la G.S Junior 1953». Con i suoi ragazzi ha condiviso trasferte, tornei, sapeva divertirsi con loro ma essere anche risoluto, quando necessario.Sgomento e tristezza anche per il sindaco di Fino Roberto Fornasiero: «È stato un volontario sempre in prima fila - ha sottolineato il primo cittadino - quello di oggi (ieri, ndr) è stato un risveglio traumatico. È stato anche il mio allenatore, ha sempre avuto la passione per il calcio che ha trasmesso ai figli e a tante generazioni. Ho avuto il piacere di festeggiare insieme a lui i 70 anni della Junior, realtà a cui teniamo molto e lui la rappresentava in pieno, con passione e voglia di dedicarsi agli altri e lavorare con i giovani. Una bellissima persona che ha dato tantissimo al suo paese, tutti lo ricorderemo con grandissimo affetto. Siamo vicini alla sua famiglia».I funerali saranno celebrati domani alle 14,30, nella chiesa parrocchiale di Fino, preceduti alle 14 dal rosario.

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